COMUNICATO STAMPA
Il 23 febbraio si sono svolte le prime riuscite assemblee assolute del personale Alitalia indette da USB lavoro Privato e aperte alla partecipazione di altre Organizzazioni Sindacali sulla ennesima crisi innescata in Alitalia Sai.
Finalmente la parola torna ai lavoratori, che hanno condiviso la necessità di rompere lo stallo che sta accompagnando questa fase, in attesa del piano industriale preceduto da troppe preoccupanti indiscrezioni e aprendo di fatto la vertenza a difesa del futuro della Compagnia e dei posti di lavoro.
Sono state condivise le principali parole d’ordine della vertenza: rifiuto categorico di qualsiasi licenziamento, opposizione alle esternalizzazioni e societarizzazioni, salvaguardia dei livelli salariali e intervento del Governo per un sistema di regole che sia valido e applicabile a tutti ripetiamo tutti gli operatori del Trasporto Aereo.
Dall’altra parte,le condizioni per la riconversione e il rilancio della Compagnia, recuperando i decenni perduti, sono talmente importanti che l’intervento diretto dello stato è un’opzione credibile, piuttosto che ipotesi di “lowcostizzazione” o eventuali svendite a colossi stranieri che potrebbero solo aggravare la situazione.
E’ stato importante che la discussione non si sia limitata solo alla rabbia legittima verso l’ennesima condizione di crisi finanziaria che attanaglia la Compagnia, nonostante l’accettazione di tutte le draconiane condizioni poste da Etihad nel 2014, ma anche sulle condizioni generali del settore.
E’ stato condiviso di aprire la vertenza anche alle altre realtà del settore in quanto i problemi che stanno distruggendo Allitalia sono gli stessi che stanno minando il futuro di tutti i lavoratori del Trasporto Aereo.
Ci auguriamo che tutte le Organizzazioni Sindacali leggano correttamente l’esito delle assemblee e la richiesta di democrazia, coinvolgimento e partecipazione che proviene dai lavoratori.
Si è dato quindi inizio al percorso che porterà allo sciopero del 23 febbraio, già indetto di 24 ore per gli Assistenti di Volo a cui si aggiungerà anche il personale di terra.
E’ stato deciso inoltre di convocare un’assemblea generale aperta a tutti i lavoratori entro le prossime due settimane.