Egr. Sindaco,
con la presente mi sento in dovere, come cittadino e come sindacalista, di sottoporre alla sua attenzione l'annoso problema relativo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Circolo di Varese, del quale sono certo Lei sarà già a conoscenza.
Il Problema persiste da 5 anni senza soluzione, promesse e progetti non hanno portato a migliorie.
Mi rivolgo a Lei quale Autorità Sanitaria locale, da Lei rappresentata ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998.
I suoi cittadini, a causa della carenze di posti letto, sono costretti a ricevere assistenza per giorni su circa 40 barelle confinati in un "limbo", luogo assolutamente non accreditato in quanto non ha nessun criterio per esserlo.
I cittadini di Varese e gli operatori sanitari lo hanno ribattezzato "Barellario", peccato che, nella lingua e nemmeno in medicina non esista tale luogo o parola.
La realtà è che siamo davanti ad un vero e proprio "reparto abusivo", privo di moltissimi dei criteri minimi di accreditamento, criteri che tutelano sia il cittadino che il lavoratore, assenza di camere, assenza di privacy, assenza di prese d'ossigeno, assenza di qualità e comfort ai pazienti in fase di accertamento, trattamento e dimissione
Non è eticamente accettabile che i cittadini soggiornino in questo "limbo", attendendo che qualcuno venga dimesso o passi a miglior vita nei reparti.
La realtà è che il tasso di saturazione dei posti letto occupati nell'ospedale è al di sopra del 96,5%, ciò vuol dire che la possibilità che si liberi un posto letto è bassissima ed è per questo che il pronto soccorso si intasa, non riuscendo ad inviare i pazienti che necessitano di ricovero nei reparti.
L'alternativa c'è, ma bisogna essere pragmatici, ed è quella di ridare i posti letto che sono stati tagliati ai cittadini di Varese.
Come Unione sindacale di Base abbiamo calcolato che il rapporto cittadino posti letto a Varese è in deficit di 25 posti letto, è questo il problema: se si vuole chiudere il " barellario" bisogna aprire ed accreditare 25 posti letto.
Sig Sindaco,
Lei, in qualità di primo cittadino di Varese, ha l'obbligo morale ed istituzionale di garantire alla cittadinanza una assistenza sanitaria dignitosa e siamo certi che farà sentire la sua voce.
Sicuro di un suo intervento,
Cordiali saluti
Ricardo Germani
Coordinatore regionale USB sanità Lombardia.