Più di 100 studenti universitari del corso di politica economica internazionale tenuto dal Prof. Luciano Vasapollo, docente presso “La Sapienza” di Roma e Direttore scientifico di CESTES-PROTEO, il Centro studi di analisi politica ed economica della USB, hanno partecipato all’Assemblea Convegno su “Politiche UE e Welfare” organizzato dalla USB Pubblico Impiego INPS in videoconferenza con le oltre 250 sedi dell’INPS.
Studenti e lavoratori fianco a fianco ad ascoltare un’analisi schierata, partigiana, come ha sottolineato Vasapollo nel suo intervento, che ha concluso con le parole di Antonio Gramsci “Odio gli indifferenti”. Le politiche dell’Unione Europea, fatte di tagli alla spesa sociale e di contenimento dei salari, hanno prodotto un progressivo impoverimento di quella che era considerata la classe media e gettato nella miseria più nera chi era già nella soglia di povertà.
A queste politiche lo Stato dovrebbe rispondere con un rilancio dell’occupazione pubblica, con un piano straordinario di investimenti nei settori vitali come la Sanità, la Scuola, la Previdenza, nella messa in sicurezza del territorio, stuprato dalla speculazione e dall’incuria, nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, che potrebbe produrre ricchezza collettiva. Questa la proposta avanzata da Pier Paolo Leopardi, coordinatore nazionale confederale della USB, che ha voluto richiamare l’attenzione anche sulla necessità di modificare l’attuale sistema di calcolo contributivo delle pensioni, per restituire valore alla previdenza pubblica ed assicurare pensioni dignitose.
All’Assemblea Convegno della USB è intervento anche il Direttore generale dell’INPS, Dott.ssa Gabriella Di Michele, che ha sottolineato come la USB sia una realtà sindacale molto importante all’interno dell’Istituto previdenziale. Nel suo intervento, il Capo della Tecnostruttura ha elencato le iniziative che l’amministrazione ha assunto nel corso del suo mandato, annunciando 3.700 nuove assunzioni.
Non è la prima volta che la USB dell’INPS mette insieme studenti universitari e lavoratori per analisi schiette su questioni di carattere generale che attengono alle scelte politiche ed economiche che incidono sulla vita di tutti, cercando di favorire i processi di crescita di una coscienza di classe individuale e collettiva. La USB proseguirà anche in futuro ad organizzare momenti di analisi e confronto collettivo tra mondo della scuola e mondo del lavoro, da opporre alla pratica dell’Alternanza scuola lavoro, che invece equivale alla messa a disposizione delle imprese di manodopera a costo zero. Come ha detto il Prof. Vasapollo agli studenti nel corso del Convegno: se vi chiedono un’ora di lavoro fatevi corrispondere sempre una retribuzione adeguata.