La conta provvisoria dei danni della tremenda alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna parla di 14 morti, 36mila evacuati, decine di fiumi esondati, centinaia di smottamenti e danni per miliardi. Numeri, purtroppo, destinati a crescere.
La priorità rimane quella di salvare le vite umane e far rientrare le persone nelle proprie abitazioni in sicurezza.
Eppure le Agenzie Fiscali, sia l’Agenzia delle Entrate, che l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, sembrano non aver assolutamente colto la drammaticità della situazione e con i lavoratori costretti a fare i conti con abitazioni devastate e completamene invase dalle acque e dal fango, continua a limitarsi al compitino di “autorizzare il lavoro da remoto”!
Dopo le prime richieste locali, USB ha deciso di scrivere direttamente ai Direttori delle due Agenzie chiedendo che le assenze legate all’evento alluvionale siano considerate assenze per calamità, senza intaccare ferie o ricorrere ad altri istituti contrattuali.
In allegato la lettera ai Direttori delle Agenzie.