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Comunicati Stampa

ALMAVIVA: USB, UN ALTRO ACCORDO A PERDERE E CON FORTI DUBBI DI LEGITTIMITÀ

Roma,

Fiom, Fim e Uilm sempre più pericolose per i lavoratori

Almaviva, il più grande gruppo italiano di ICT, Information and Communication Technology,  che conta 27.000 lavoratori, dopo aver disdettato gli accordi sindacali è riuscita, senza grande sforzo, a far sottoscrivere a Fiom, Fim e Uilm l'ennesimo accordo capestro che prevede la sospensione e la riduzione di alcune voci dello stipendio.

 

Forti tagli che sicuramente diventeranno permanenti e che, come nel caso della trasformazione di un istituto contrattuale fisso quale il premio di risultato in superminimo assorbibile, cioè riducibile nel tempo, secondo l’USB Lavoro Privato non erano neanche nella disponibilità della trattativa. Un precedente gravissimo, che rende il salario dei lavoratori ancor più legato ai bilanci delle aziende.

 

L’USB invita i lavoratori a bocciare l'accordo nel referendum che si svolgerà nei prossimi giorni, ritenendo al tempo stesso che si debba e si possa verificare la legittimità dell'accordo dal punto di vista legale.

L’USB è inoltre a disposizione dei lavoratori che vogliano organizzarsi e contrapporre alle sempre più pericolose pratiche di  Fiom, Fim e Uilm una concreta e determinata risposta sindacale di base.