Invece di spese militari, privatizzazioni e svendita del patrimonio cittadino, noi vogliamo investimenti per la sanità pubblica, per la scuola pubblica, per il diritto all’abitare e per il trasporto pubblico!
Questa mattina studenti, lavoratori, disoccupati e cittadini si sono dati appuntamento a piazza Municipio per manifestare contro il Patto per Napoli, che il sindaco Manfredi e il presidente del Consiglio Mario Draghi hanno firmato al Maschio Angioino.
Il Patto per Napoli non risolverà il problema del debito che incombe sulla città e della macchina comunale inefficiente, ma impoverirà ancora di più i cittadini con politiche liberiste, privatizzazioni, svendita delle partecipate, tagli e macelleria sociale.
La nostra città ha bisogno di politiche attive per il lavoro e di contrastare in modo concreto l’evasione fiscale e l'illegalità. Bisogna investire su sanità, istruzione, case popolari, bonifiche e riqualificazione del territorio.
Anche a Napoli, così come nel resto d'Italia, l’aumento delle bollette e dei generi di prima necessità sta provocando ripercussioni pesantissime sulle classi popolari. Un lavoratore su quattro è in condizione di povertà, percepisce cioè un salario da fame.
Anche per questo come USB stiamo proponendo di aumentare la paga oraria con l'introduzione del salario minimo di 10 euro
L’Unione Sindacale di Base si prepara, quindi, alla grande manifestazione di lavoratori e studenti del 22 aprile prossimo a Roma contro il Governo del carovita e della Guerra.
Alzare i salari ed abbassare le armi!
Unione Sindacale di Base – Federazione Campania