COMUNICATO STAMPA
La Federazione provinciale USB ha inviato alla Procura della Repubblica, al Prefetto e alle Asl di Roma un esposto per denunciare il mancato rinnovo della gara d'appalto per la disinfestazione, derattizzazione, sanificazione e cura del verde da parte di Ama dopo che l’azienda ha interrotto dal 24 ottobre scorso sia dei fondamentali servizi per la salute pubblica, sia il rapporto di lavoro dei circa 30 operai che da oltre dieci anni li assicuravano.
“Chiediamo che le istituzioni verifichino le responsabilità per l'incomprensibile interruzione del servizio di derattizzazione e per l'inaccettabile perdita di posti di lavoro, un vero schiaffo di fronte all'emergenza che sta vivendo la città”, dichiara Maria Teresa Pascucci della Federazione USB.
“Oggi solo 4 operai sono impegnati nel servizio di derattizzazione – sottolinea Pascucci - pertanto le dichiarazioni fornite dall'Ama in merito all'effetto di 7.000 interventi dall'inizio dell'anno sono assolutamente inverosimili. La mancanza di personale per la derattizzazione e la disinfestazione è poi aggravata da quella degli operatori che effettuano la raccolta porta a porta”.
“È inaccettabile – denuncia la sindacalista USB - che gli abitanti di Roma debbano fruire di servizi inadeguati e insufficienti soprattutto a causa della cronica carenza di personale delle aziende che li erogano. Investire in nuova e buona occupazione e nell'estensione e pieno funzionamento dei servizi sono i soli veri presupposti per rispondere alla crisi economica e rilanciare la qualità della vita nella nostra città”.
“Ed è proprio al grido di ‘Riprendiamoci la città’ che domani alle 16.00 i lavoratori e gli abitanti romani con l'USB, con i movimenti di lotta per il diritto all'abitare e per la difesa dei beni comuni, manifesteranno da piazza Vittorio al Campidoglio contro i progetti di smantellamento e privatizzazione dei servizi pubblici annunciati dal Commissario Tronca con il DUP”, conclude Pascucci.