Nella notte tra domenica e lunedì 22 aprile le lavoratrici e i lavoratori dell'USB del magazzino Amazon DLZ3 della Magliana a Roma hanno incrociato le braccia per l'intero turno notturno. È stata la seconda giornata di sciopero dopo quello di due settimane fa per chiedere alla multinazionale americana un tavolo di trattativa su questioni importanti, come la diminuzione dei ritmi e dei carichi di lavoro oltre che sui temi legati alla sicurezza.
L'atteggiamento di rifiuto da parte dell'azienda a sedersi con i lavoratori e lavoratrici dell'USB nega i più elementari diritti costituzionali e lo Statuto dei Lavoratori. L'USB continuerà la mobilitazione contro questa arroganza, che non vuole riconoscere rappresentanza alla maggior parte dei lavoratori e lavoratrici del magazzino.
Nessuna tregua a chi specula sui diritti dei lavoratori.
Schiavi Mai
USB Logistica