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SATI Riforma CNVVF Lazio

Amministrativi Vigili del fuoco - I sogni son desideri ... ! E tali rimangono !

Roma,

Con l’anno nuovo nessuna novità all’orizzonte per i ruoli amministrativi dei Vigili del fuoco. Tutto come sopra. Tutto vecchio. Il personale amministrativo continua a rimanere in una sorta di limbo infinito. Lo stato giuridico uscito dal cilindro della 217/05 ha creato un vero e proprio terremoto. Proiettando il personale, come una meteora, in un percorso, infinito e particolarmente farraginoso,  inoltre, con una prospettiva di carriera da percorrere in tempi lunghissimi, dai trenta ai quaranta anni, con passi da formica, anzi a volte da … gambero! Ed altresì, lasciando lo stato economico di alcune qualifiche veramente indebitamente arretrato. Nella gerla di Babbo Natale e nella calza della Befana non sembra esserci altro. Forse solo del carbone per niente dolce. Questo lo stato attuale ed il quadro generale. Ad esempio sembra non essere stato effettuato il passaggio a ruolo aperto, ormai maturato il 02.08.09, da Assistente ad Assistente Capo, come recita la vigente 217/05: - “Art. 93  - Promozione ad Assistente Capo - 1. La promozione alla qualifica di Assistente Capo è conferita a ruolo aperto, secondo l’ordine di ruolo, agli Assistenti che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto cinque anni di effettivo servizio nella qualifica …” - spettante al personale appartenente al contingente che ha partecipato al concorso di cui al Decreto 02.08.04 della graduatoria finale, ed avendo, quindi, maturato l’anzianità (cinque anni) per l’ottenimento,della titolarità all’avanzamento:  STIPENDIO ANNUO LORDO: da Assistente: Euro:18.112,08= ad Assistente Capo: Euro: 18.268,94=. Anche i concorsi per Vice Collaboratori, sia il primo che il secondo, hanno portato un danno economico come si evince dalle tabelle stipendiali di cui al Decreto del Presidente della Repubblica del 29 novembre 2007 - Recepimento dell’accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 12 del 15 Gennaio 2008. Per i primi da Assistente a Vice Collaboratore un vero e proprio arretramento stipendiale, come si evince dall’assegno ad personam erogato. Ed inoltre, perdendo anche la quota prevista per l’avanzamento da Assistente ad Assistente Capo, non spettante in virtù della partecipazione al concorso per Vice Collaboratore. STIPENDIO ANNUO LORDO: da Assistente: Euro:18.112,08= ad Assistente Capo: Euro: 18.268,94= (non spettante) a Vice Collaboratore: Euro:17.712,08=. I secondi sebbene l’avanzamento da Operatore, saltando il ruolo tutto di Assistente,  a Vice Collaboratore hanno perso quota stipendiale non essendo transitati nel ruolo degli Assistenti che hanno, nella fattispecie, un trattamento economico superiore ai Vice Collaboratori. STIPENDIO ANNUO LORDO: da Operatore esperto: Euro:17.184,43= a Vice Collaboratore: Euro:17.712,08=. La beffa non ha fine, continua, inesorabilmente. In merito ai Gruppi di Reperibilità presso il Centro Operativo Nazionale dei Vigili del fuoco, questo istituto viene autorizzato, ed affidato al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, appartenente ad altro dipartimento (Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie), escludendo a priori il personale dei ruoli amministrativi dei Vigili del fuoco titolari ed appartenenti ai ruoli del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Questa non è che l’ultima, delle controversie e delle stravaganze che si succedono nell’ambito del dipartimento. La cosa alquanto bizzarra resta sempre quella di far partecipare sempre personale dell’amministrazione civile alle attività del dipartimento dei Vigili del fuoco, come: - corsi di formazione, reperibilità, centri di soggiorno, etc., e quant’altro e mai viceversa e magari lasciando pure fuori personale VVF. Ovvero il personale dei vigili del fuoco non può categoricamente partecipare a nessuna iniziativa dell’Amministrazione Civile dell’Interno. Poiché all’avanzare di qualsiasi richiesta per la partecipazione a talune attività di qualsiasi genere, la risposta è sempre la stessa: “Voi siete dei vigili del fuoco e non avete diritto a partecipare”. Non si capisce questo infinito senso unico a vita. A cominciare dalla progressione in carriera con meno paletti intermedi, sempre per il personale appartenente all’Amministrazione Civile dell’Interno. Tutto questo lavorando a gomito, prestando servizio negli stessi uffici. Anche in relazione alla Protezione Civile ed alla prossima trasformazione in Servizi Spa, il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, tutto, non viene assolutamente menzionato nel decreto che regolamenta la nuova struttura, nonostante la posizione di rilievo del personale appartenente ai ruoli del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, considerato perno del soccorso pubblico e della difesa civile, come recita la Legge 24.02.1992 n.  225: -  “Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diviene componente fondamentale della Protezione Civile, della quale fanno parte anche le Forze armate, le Forze di polizia, il Corpo forestale dello Stato, la Croce Rossa Italiana, le Organizzazioni di volontariato …” Di fatto i Vigili del fuoco sembrano essere  “Figli di un Dio minore” in subordine, comunque e sempre, alla Protezione Civile c/o la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per non parlare dell’organigramma del Dipartimento e delle sue varie Direzioni nell’ambito del Ministero dell’Interno: - Dirigenza: - personale appartenente alla carriera prefettizia ai vertici delle direzioni; - Personale appartenente ai ruoli dell’Amministrazione Civile dell’Interno: - ai livelli intermedi; - E “dulcis in fundo” il personale del Corpo Nazionale di vigili del fuoco nelle ultime posizioni subordinati, comunque al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, che chiaramente, visti i loro livelli superiori si trovano sempre ad un gradino superiore. In tutto questo non si capisce se sia la sorte a metterci lo zampino per porre tutto a sfavore del personale VVF o forse un disegno “divino” che porta sempre a mettere in secondo piano in una sorta di cono d’ombra il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Istituzione che meriterebbe una notevole esaltazione, vista la professionalità e l’esperienza acquisita dal personale tutto: amministrativo, tecnico e operativo, in prima linea sui fronti della grandi calamità nazionali ed internazionali. Forse ci sarebbe bisogno di un accorpamento delle varie istituzioni, che operano in nome e per conto della incolumità altrui di “Protezione Civile” per una pari opportunità e dignità.