Monti, in pochi mesi e con il consenso politico della maggioranza del Parlamento, ha peggiorato le pensioni, modificato l’articolo 18 e gli ammortizzatori sociali, introdotto l’IMU e fatto schizzare il costo della vita alle stelle. Adesso, distrugge il lavoro pubblico, licenziando i lavoratori, e svende i servizi pubblici e i beni patrimoniali, beni di tutti. E potremmo continuare… Con il governo Monti, governo imposto dalla B.C.E., in barba alla nostra Costituzione, i ricchi sono più ricchi e noi siamo tutti precari. Inoltre, giusto per parlare di democrazia, nessuno di noi ha mai discusso o deciso solo uno dei provvedimenti varati da Monti. Tutti i provvedimenti sono stati discussi e imposti dai poteri forti: banche, B.C.E., F.M.I…., organismi del capitale internazionale che nessuno di noi ha mai votato o voluto! Risultato: milioni di nuovi poveri (anche lavoratori), di disoccupati e di precari.
E con i governi che verranno, la musica non cambierà. Possiamo continuare così?
Riteniamo sia giunto il momento , anche a Monza, di scendere in piazza tutti insieme per dimostrare un dissenso concreto e determinato alle politiche di questo governo, al ricatto del debito e delle banche, allo strapotere delle aziende e dei grandi gruppi finanziari.
Unire le lotte delle fabbriche, delle cooperative, dal pubblico impiego, dei precari, dei lavoratori e pensionati è la condizione politica e sociale per la costruzione dell’opposizione sociale contro un sistema sociale iniquo, sbagliato e ormai non più sopportabile che ha, come unico scopo, il profitto di pochi costruito calpestando i diritti di tutti.
UNITI SI PUO’ VINCERE! NOI IL DEBITO NON LO PAGHIAMO!
ASSEMBLEA PUBBLICA GIOVEDI’ 20 SETTEMBRE – ORE 17.45/20
SALA CIRCOLINO LIBERTA’ - VIA LIBERTA’ 17 – MONZA
INTERVENGONO:
Federico Beretta, delegato sindacale
Franco Calandri, USB Lavoro privato Monza Brianza
Un rappresentante Foa Boccaccio
“Noi lavoratori della Carlo Colombo che sulla nostra pelle abbiamo vissuto le lotte più estreme, occupazioni, salite sul tetto della fabbrica, constatiamo quanto possa essere utile, anzi indispensabile, la solidarietà e l'appoggio di molte altre persone di situazioni lavorative diverse, ma anche di gente normale che non riesce più a concepire come mai in questo paese con troppa facilità si possano mettere in mezzo ad una strada padri e madri di famiglia. Riteniamo sia arrivato il momento di unire e costruire una rete che possa consolidarsi in unico obbiettivo e cioè riprenderci i diritti e la dignità che oggi ci vengono sempre più, con troppa facilità, tolti. Ci rivolgiamo a tutte quelle persone che a prescindere dal colore politico o del loro ideale a prescindere dalla sigla sindacale possano contribuire a dire una volta per tutte, tutti quanti assieme, basta! Quindi rivolgendoci proprio a tutti voi vi invitiamo a riflettere su alcuni punti fermi che sono la precarietà, il diritto allo studio,il diritto al lavoro e molte altre cose, e se la pensiamo nello stesso modo, uniamoci per far si che ogni lotta sia un unica lotta ...”
PROMUOVONO:
I LAVORATORI DELLA CARLO COLOMBO (AGRATE B.) – USB MONZA BRIANZA –
FOA BOCCACCIO MONZA