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Notizie nazionali Giustizia: Org. Giudiziaria

Ancora sui Buoni Pasto

Roma,

Ancora un intervento della USB P.I. in tema di buoni pasto e un riscontro positivo da parte dell’Amministrazione.

 

Recentemente questa O.S. era intervenuta a livello ministeriale lamentando che alla Procura di Palermo, così come in altri uffici giudiziari, negavano il buono pasto a quei dipendenti, che pur effettuando la pausa pranzo, riprendevano servizio prima della mezzora stabilita dagli accordi decentrati, per assurdo anche se anticipavano il rientro di un solo minuto.

 

La USB P.I. sa perfettamente che il risultato positivo ottenuto rispetto a quanto sta accadendo nel mondo del lavoro è una goccia in mezzo al mare, ma in ogni caso è l’affermazione di un diritto sacrosanto.

Diritto, che di questi tempi ha un valore anche economico, visto il blocco degli stipendi, il taglio degli straordinari, il fondo unico ridotto al lumicino.

Dai dati sulla spesa relativa ai buoni pasto (fonte sito Ministero della Giustizia conto annuale della spesa 2012) risulta che in media in un anno un dipendente ne percepisce 70 mentre un magistrato 86.

La USB P.I. ribadisce che se tagli vi devono essere lo si faccia nei confronti di coloro che hanno di più.

Il dialogo con i lavoratori, la comprensione degli enormi sforzi che essi fanno per garantire il buon andamento del servizio, nelle condizioni inumane in cui sono costretti ad operare, il benessere psico-fisico degli stessi è uno dei primari compiti di un buon dirigente. Negare diritti al dipendente sicuramente non aiuta a creare quel clima di serenità utile e necessario all’ufficio.

 

La USB P.I. invita tutti i lavoratori cui sono stati negati i buoni pasto a compilare il modulo allegato e presentarlo alla segreteria del personale competente nei seguenti casi:

per essere rientrati dalla pausa pranzo prima dei 30 minuti;

per aver chiesto un permesso ma avendo effettuato 6 e 1 minuto almeno di servizio.

 

Questa O.S. si rende disponibile ad intervenire presso le amministrazioni competenti qualora sorgessero eventuali ostacoli al recupero dei detti buoni pasto.