L'ANM continua ad essere caratterizzata dalla mala gestione, i cui effetti si riverberano sulla intera collettività con conseguenze di tipo economico, funzionale ed etico/sociale. Difatti, a fronte di un servizio di trasporto pubblico indecente per i pendolari, continuano a mancare i principi generali di imparzialità e legalità nella gestione del personale e nell'attuazione delle misure necessarie a garantire la salvaguardia della salute e della sicurezza di utenti e dipendenti.
Una gestione che determina pesanti danni d'immagine tanto all'Azienda quanto alla città e che per questo avrebbe bisogno di un Managemant completamente rinnovato.
Lunedì 3 febbraio, sarà uno sciopero a difesa dei lavoratori, della città, dei cittadini e dei tanti turisti che affollano Napoli.
Uno sciopero per pretendere il buon governo delle risorse, mettendo fine a clientele, privilegi e sacche parassitarie.
Uno sciopero per sensibilizzare le autorità competenti, la politica tutta ed il Ministro dei Trasporti nel prendere in seria considerazione le nostre denunce a tutela della sicurezza del trasporto su gomma e ferro.
Uno sciopero per riaffermare, una volta di più, che tutti i dipendenti hanno uguale dignità e che, pertanto, bisogna armonizzare i diversi trattamenti economici e normativi, a cominciare dai conducenti di autobus, categoria tra le più disagiate e stressate.
Uno sciopero per dire basta alla catena degli appalti e per chiedere la reinternalizzazione dei lavoratori e delle attività, oggi affidate a ditte private con inevitabile aumento dei costi.
Uno sciopero che vuole essere un grido di allarme affinché si intervenga, concretamente, per verificare il rispetto e l'applicazione del complesso normativo e di leggi che determinano pari dignità di trattamento tra tutti i lavoratori, altresì, la regolarità e la sicurezza nel trasporto pubblico locale.
Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato
Marco Sansone
Dipartimento Regionale USB sicurezza sul lavoro
Adolfo Vallini