Il Sindacato di Base, era stato costretto a rivolgersi alla Magistratura, poiché l’Azienda impediva pretestuosamente lo svolgimento delle assemblee dei lavoratori, all’interno del comprensorio aziendale di via del Velodromo, arrivando persino ad allontanare scortesemente i lavoratori, in occasione dell’assemblea convocata il 26 gennaio scorso.
Per tale motivo, USB ha richiesto l’intervento del Giudice del lavoro di Gorizia, con l’intento di porre fine alle violazioni delle norme legislative e contrattuali, che non consentivano ai lavoratori, l’esercizio del diritto di riunione all’interno dell’unità produttiva durante e fuori dell’orario di lavoro.
Nel corso dell’odierna mattinata - A.P.T. è stata quindi convocata dal Magistrato Barbara Gallo – presso il Palazzo di Giustizia di Gorizia, ove al fine di evitare la prosecuzione del procedimento giudiziario, ha presentato delle proposte conciliative ai Rappresentanti sindacali di USB.
Dopo una breve trattativa, USB ha accettato la proposta dell’azienda, che da parte sua: ha riconosciuto il diritto di convocare l’assemblea al delegato USB; si è impegnata a non impedire lo svolgimento delle future assemblee e a concedere l’utilizzo dei consueti locali aziendali. A.P.T. si è impegnata inoltre ad accollarsi le spese legali sostenute da U.S.B. pari a 1.500 euro.
U.S.B. esprime viva soddisfazione per l’esito di questa vertenza e si augura che – per il futuro - ciò possa rappresentare un preludio ad una nuova stagione di proficue relazioni sindacali.