Se il sistema degli appalti è un meccanismo che fa acqua da tutte le parti, ingrassando le società private ed impoverendo i lavoratori e le lavoratrici: ad Ardea possiamo parlare di un vero e proprio colabrodo, pensato male e realizzato peggio. A partire da gennaio 2024, le ore di assistenza agli utenti sono state arbitrariamente tagliate dal Comune, con ricaduta a pioggia sulle ore lavorabili dagli Oepac. Questo taglio, illegale perché le ore di assistenza sono valutate dall'organo che regola la legge 104, è dovuto ad una cattiva valutazione d'impresa generale, Mediohospes è la cooperativa vincitrice dell'appalto comunale del 2021, perché i fondi che sono stati stanziati, pubblici, non riescono a coprire tutta l'effettiva necessità remunerativa delle operatrici e degli operatori, a fronte delle iscrizioni scolastiche che hanno superato le aspettative (leggasi "sottostimate"). Qui si scatena il teatro dello scaricabarile, tra il comune e la cooperativa, con quest’ultima che declina le responsabilità sull’Amministrazione comunale. Ne risulta un'organizzazione che si profila come Frankenstein, tagliuzzata e ricucita, dove i lavoratori e le lavoratrici saranno ancora più poveri e gli utenti seguiti di meno e peggio, un'altra beffa sulle spalle di chi impiega tempo e denaro per specializzarsi in una professione per poi essere trattato come una pezza da piedi qualsiasi. Il Comune Di Ardea e Mediohospes devono assumersi le loro responsabilità, ponderare una soluzione adeguata che garantisca il servizio, lo stipendio ed una buona qualità del lavoro, perché l'aumento del 20% dei fondi non è sufficiente.
Chiamiamo a raccolta tutti i lavoratori e le lavoratrici del servizio Oepac su Ardea per un'assemblea sindacale, per il giorno 18 gennaio ’24 a via Salvo D’Acquisto presso il Comune di Ardea ed organizzare la lotta e fare sentire la voce di chi attua questo servizio giorno per giorno.