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RASSEGNA STAMPA ENTI PREVIDENZIALI

Arrestata ex giudice fallimentare di Roma. FINO A QUALCHE MESE FA HA LAVORATO PRESSO LA SESTA SEZIONE SFRATTI DI ROMA

Roma,

ARRESTATA LA DOTT.SSA SCHETTINI CHE FINO A QUALCHE MESE FA HA LAVORATO COME GIUDICE ALLA SESTA SEZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA. Il giudice, dalla notizie apparse sulla stampa, è stata oggetto di custodia cautelare per l'attività espletata allorquando lavorava alla sezione fallimentare. Bisogna ricordare che lo stesso Giudice per un anno e mezzo, prima del trasferimento all'Aquila avvenuto qualche mese addietro, ha operato nella Sesta Sezione del Tribunale di Roma a cui è attribuita la competenza relativa agli sfratti per finita locazione e morosità. Su diversi quotidiani nazionali è apparsa la notizia dell'arresto del Giudice Schettini, ma nessuno dei giornali ha riportato la notizia che la stessa dopo aver lavorato alla sezione fallimentare ha lavorato per più di anno alla Sezione sfratti di Roma emettendo anche diverse sentenze relative alle vicende degli enti previdenziali tra i quali l'Enpaia.


E' accusata di peculato e corruzione

Il provvedimento è stato emesso dal gip su ordine della procura di Perugia, coinvolta per competenza territoriale. Per la stessa indagine erano già stati presi altri 14 professionisti

 

Un'ex giudice fallimentare del Tribunale Roma è stata arrestata stamani. Si tratta di Chiara Schettini, trasferita da alcuni mesi al tribunale civile dell'Aquila. A suo carico sono stati ipotizzati reati quali peculato e corruzione. Il provvedimento, del gip di Perugia su richiesta della procura umbra, è legato alla sua attività professionale nella Capitale.

L'ex giudice risultava già indagato dal pubblico ministero perugino Manuela Comodi. L'inchiesta riguarda presunte truffe nell'ambito di sentenze fallimentari. Per la stessa indagine erano finiti arrestati, alcuni in carcere e altri ai domiciliari, 14 professionisti, inclusi avvocati, curatori fallimentari e consulenti. Iscritti nel registro degli indagati del fascicolo perugino c'erano anche i nomi di altri due giudici fallimentari. Subito sono scattate le perquisizioni a Roma da parte dei magistrati perugini e dei militari della guardia di finanza.

L'indagine della procura di Perugia ruota intorno all'ipotesi che beni siano stati sottratti da alcuni dei maggiori fallimenti a lei affidati. Si tratta in pratica della prosecuzione dell'inchiesta che nei mesi scorsi aveva coinvolto a Roma commercialisti e avvocati. Procedimento poi trasferito per competenza alla procura di Perugia