Dopo gli attacchi dell’on. Musumeci, Ministro della Protezione Civile, anche il Ministro Lollobrigida si scaglia contro ISPRA rivolgendo all’Istituto l’ingiustificata accusa di “faziosità”. USB – sindacato maggiormente rappresentativo dell’Istituto – respinge con fermezza tale affermazione, ritenendola lesiva e infondata. Il Ministro, nel suo intervento, inoltre evoca polemicamente le “regole divine”, quelle stesse che in un passato ben più oscurantista sono state usate come strumento di repressione del padre del metodo scientifico, Galileo Galilei.
ISPRA svolge le proprie attività nel pieno rispetto del mandato istituzionale e delle normative nazionali e internazionali, secondo criteri scientifici rigorosi, con autonomia tecnico-scientifica e responsabilità etica. Ogni decisione è guidata da conoscenza, metodo e coerenza con le direttive ministeriali, a tutela dell’ambiente e dell’interesse pubblico. A ulteriore conferma dell’indipendenza dell’Istituto, va ricordato che ISPRA è frequentemente criticato da attori con interessi opposti – dal mondo venatorio a quello ambientalista – segno dell’equilibrio del suo operato.
Nell’attuale quadro politico nazionale, rileviamo con preoccupazione il reiterarsi di attacchi politici che minano la credibilità del nostro Istituto, che colpiscono il personale e ostacolano le necessarie sinergie tra istituzioni, per il bene comune. Tali pressioni, unite alla forte riduzione dei fondi ordinari imposta dai tagli delle ultime Leggi di Bilancio e a ventilate ipotesi di nuovi assetti organizzativi, anche di stampo commissariale, sembrano delineare un chiaro disegno volto a limitare funzioni pubbliche fondamentali in campo ambientale.
USB continuerà a difendere il valore del lavoro tecnico-scientifico e l’autonomia dell’Istituto, respingendo ogni tentativo di indebolirne il ruolo a vantaggio di interessi estranei al bene comune.
Unione Sindacale di Base