Le OO.SS. di MI scrivono unitariamente alla Redazione del Corriere della Sera Milano/cron
Scusandoci per il ritardo nell’invio della presente, le scriventi OO.SS. evidenziano che ciò è dovuto alla convinzione che spettasse al proprio comando fornire le dovute precisazioni sulla questione “rispetto normative antincendio e servizio di vigilanza da parte delle squadre VVF”.
Purtroppo questo non è avvenuto. Anzi in data 4/11/2011 prendendo spunto dal Vs articolo, tramite un apposito OdG sono state rese note recenti indicazioni del Dipartimento Centrale, che tendono a limitare fortemente l’attività di vigilanza, accampando perdite economiche nella sua gestione.
Per quanto riguarda l’articolo, anche se si ritiene non vi sia stata alcuna intenzionalità, dal sottotitolo ed a alcuni passaggi, il lettore potrebbe essere indotto a credere che una parte di responsabilità del meccanismo di mancato adeguamento alle normative antincendio, sussista anche grazie ai benefici economici ricevuti dalle squadre dei Vigili del Fuoco addette ai servizi di vigilanza.
E’ utile quindi chiarire che per quanto riguarda il lato economico, il finanziamento da parte dei titolari non è propriamente “diretto”, nel senso che il versamento viene effettuato ad un conto della Tesoreria di Stato quindi, alla fine di una serie di passaggi contabili e burocratici, l’amministrazione VVF trattiene buona parte del versamento e la quota restante viene girata ai dipendenti sottoforma distraordinario.
Questo avviene quando i titolari delle attività versano realmente, in modo anticipato e nei tempi dovutile quote previste, cosa che spesso non accade, diventando concausa di ritardi cronici, spesso nell’ordine di mesi, del pagamento delle spettanze, pur avendo garantito ugualmente il servizio, prassi oltretutto in contrasto alla normativa.
Il fatto però importante, forse non noto, è che in ogni caso anche se tutte (...)
U - alla ca g santucci g guastella
odg 24