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ASA Tivoli S.p.A: I RIFIUTI SI RICICLANO...I LAVORATORI FINISCONO NELL'INCENERITORE!!!

Tivoli,

Sulla raccolta differenziata spinta, con il sistema porta a porta, la posizione dell'Unione Sindacale di Base è ben nota; fu rappresentata in modo esaustivo in una partecipatissima assemblea pubblica nella città di Tivoli il 14 maggio 2014, quando ancora la stessa ASA S.p.A. di raccolta differenziata non ne voleva assolutamente sentir parlare.


Con la politica sui rifiuti della nuova Giunta e del nuovo Amministratore eravamo convinti di poter scommettere su una riqualificazione importante del servizio pubblico, degli addetti e dell'intero territorio.

MA LA POLITICA NON SEMBRA SMENTIRSI...


quando si tratta di bilanci si passa ai tagli, anche se dall'altra parte del piatto della bilancia ci sono livelli occupazionali, lavoratori, famiglie e i miopi tagli diventano costi sociali.


Con estrema superficialità l’Azienda sta cercando motivi per licenziare, criminalizzando i lavoratori; non importa se c'è di mezzo un infortunio sul lavoro o problemi di salute, poco importa se il ritardo sul posto di lavoro è solo di tre minuti, l'azienda sceglie comunque lo scontro.


Un'amministrazione, quindi, che elude decenni di gestione di un servizio abbandonato a se stesso, sia nei riguardi dei lavoratori che dell'intero territorio tiburtino; una gestione che negli anni e nel susseguirsi delle varie amministrazioni locali ha depredato denaro pubblico, ha sposato il clientelismo più spudorato, ha arricchito imprenditori privati attraverso appalti e non solo.


Suona troppo strano o, forse dovremmo dire, “troppo normale” che per risanare l'azienda ASA Tivoli S.p.A si scelga, come primo atto, un attacco pesante nei confronti dei lavoratori.


Probabilmente per questa Giunta sarebbe imbarazzante denunciare un formale taglio ai livelli occupazionali per licenziare i lavoratori, sollevando probabilmente un conflitto politico al suo interno; è più facile etichettarli come “fannulloni sfaccendati” per licenziarli, garantendo a tutti i politici, complici negli anni della sciagurata gestione, di starsene tranquilli ...quello che è stato è stato… tanto a pagare, ancora una volta, saranno i lavoratori.


L'Unione Sindacale di Base ha attivato le procedure di raffreddamento per lo sciopero con la società ASA S.p.A con l'obiettivo di ricondurre tutta la questione su un piano di confronto e di piena trasparenza nel merito del percorso e degli obiettivi reali che l’amministrazione intende raggiungere, ma è determinata ad attivare tutte le iniziative necessarie a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e dei diritti contrattuali.


A PARTIRE DALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO

DALLA CONFEDERAZIONE USB PER IL GIORNO 24 OTTOBRE 2014


Perché non possiamo accettare che le pur comprensibili difficoltà di riorganizzazione del servizio ricadano sulle spalle dei lavoratori dell’azienda, sui quali hanno già troppo pesato le scelte scellerate di chi ha portato la società al fallimento, nè tanto meno sui cittadini ai quali, presi ormai per fessi, viene proposto il cambiamento “nascondendo sotto il tappeto” le responsabilità delle amministrazioni locali e aziendali.