USB davanti al Capo di gabinetto ha rappresentato con forza la carenza di personale e l’inaccettabile non proroga di 50 lavoratori. La direzione ha annunciato che valutando bene, grazie alla nostra lotta, le non proroghe sarebbero 30 di cui 20 OSS 4 ausiliari e altri tra operatori tecnici e amm.vi.
In prima battuta abbiamo ribadito unanimi la nostra contrarierà a sospendere lo stato di agitazione. Alla formalizzazione della decisione la direttrice dichiarava che se non veniva sospeso lo stato di agitazione avrebbe confermato le 50 non proroghe. Un comportamento inaccettabile e un ricatto, rimangiandosi di fatto le motivazioni reali che portavano alla loro proroga di alcuni!
Un ricatto che per USB è inaccettabile: abbiamo confermato lo stato di agitazione
Mentre altre sigle sindacali, CGIL CISL UIL fiala ugl e Nursing Up, lo hanno sospeso; non si capisce per fare cosa, dato che direzione ha ribadito che i 30 lavoratrici e lavoratori non verranno prorogate.
Un attacco alle lavoratrici e ai lavoratori ai loro posti di lavoro e al loro salario e alla sanità pubblica. Come USB abbiamo confermato lo stato di agitazione ritenendo inaccettabile la non proroga di 30 lavoratori, ribadendo la necessità di proroga di tutte e tutti
Tocca uno tocca tutti!
USB AST AP.