Finalmente dalle rivelazioni del Mattino si confermano i dubbi lanciati da Altrabenevento e poi successivamente da Asia USB in relazione agli alloggi di edilizia residenziale pubblica che il Comune di Benevento vuole abbattere insieme alla Stat di Napoli.
Anche se l’Assessore Pasquariello e il dirigente del settore per ben tre volte
hanno disertato i lavori di commissione lavori pubblici per relazionare dalle note del Mattino e del Sannio Quotidiano si iniziano a delineare i tratti di una vicenda torbida: il Comune di Benevento sta cancellando in un sol colpo il patrimonio residenziale pubblico per trasformarlo in patrimonio da destinare
al canone sociale o peggio ancora alla vendita. Un’operazione di speculazione fatta in gran con finanziamenti pubblici che invece dovrebbero essere usati per una riqualificazione reale degli alloggi popolari già esistenti i cui lavori potrebbero essere affidati allo Iacp.
Ci chiediamo infatti perché a fronte di un ingente finanziamento da parte dei Ministeri e della Regione per la riqualificazione degli alloggi ci si affida alla Stat di Napoli e non, come solitamente accade allo Iacp?
Gli alloggi di Via Nuzzolo e di Santa Maria degli Angeli furono costruiti con i fondi post terremoto e quindi in maniera antisismica inoltre l’agglomerato di Santa Maria degli Angeli è stato da poco ristrutturato con i fondi del Contratto di Quartiere. Ci chiediamo perchè oggi si ritiene necessario l’abbattimento del patrimonio Erp e non la riqualificazione per poi ricostruirlo?
A chi giova tutto questo?
Il Comune di Benevento inoltre ha fatto richiesta alla Regione Campania di destinare alla Stant anche i fondi per la costruzione dei 160 alloggi di housing sociale di contrada Capodimonte, 20 dei quali dovranno essere per legge destinati all’edilizia residenziale pubblica.
Tali alloggi anziché essere destinati a chi attende da anni in graduatoria dovranno essere utilizzati come alloggi di transito per gli abitanti deportati dagli alloggi abbattuti.
Riteniamo estremamente grave il comportamento del Comune di Benevento e riteniamo urgente l’attivazione del bando per i 160 alloggi di housing sociale di Capodimonte per i quali già é stata ricevuta un’anticipazione di somme.
L’elemento estremamente grave di tutta questa vicenda é che tutto avviene nel silenzio generale, senza aver avvisato gli inquilini delle case popolari che non solo dovranno essere deportati a loro insaputa in altre zone della cittá ma che alla fine di questa torbida operazione saranno posti dinanzi al ricatto dell’acquisto dell’alloggio o dell’affitto per 9 anni a canone sociale.
Il passaggio da affitto Erp a canone sociale comporta di fatto un notevole aumento del costo dell’affitto.
Gli inquilini di Via Nuzzolo e Santa Maria degli Angeli sono in gran parte nuclei familiari che vivono gravi condizioni di indigenza e difficoltà economica.
In una cittá che ha estremo bisogno della costruzione di case popolari si pensa invece di abbattere quel poco che ci sta per riconvertito in patrimonio da mettere in vendita o destinare a canoni di affitto più elevati.
Tutto questo avviene in una città in cui ci sono ancora 30 nuclei familiari costretti a vivere nelle scuole, in cui ci sono circa 700 famiglie in attesa di un alloggio popolare.
Non contenti infine stanno provando a fregare anche gli inquilini di Via Fontanelle e Via Saragat facendo entrare anche lo Iacp in questo grande affare speculativo.
L’Asia USB non stará certo a guardare mentre gli amministratori locali mettono le mani sulla cittá calpestando il diritto abitativo di centinaia di famiglie che vivono in condizioni di difficoltà economica ma avvierá una mobilitazione giá a partire dalla prossima settimana iniziando a pretendere ciò che si attende da troppi anni ovvero l’attivazione del bando per i 140 alloggi di housing sociale più 20 di edilizia residenziale pubblica.
La misura è colma!
Asia USB- Benevento
Aderente
alla FSM