Possiamo serenamente affermare che l’unica nota positiva, aimè, che registriamo a seguito dell’incontro di questa mattina tra la commissione Consiliare Politiche Sociali congiunta con la Commissione Consiliare Affari Istituzionali, è che meno male che i lavoratori e l’Usb si sono mobilitati e ottenuto l’incontro.
Questo incontro, in cui l’Assessore competente avrebbe dovuto illustrare gli intendimenti dell’amministrazione comunale, ha consentito di mettere in chiara evidenza in che stato confusionale si trova questa amministrazione.
Ha consentito a tutti coloro, destra sinistra centro, che si stracciano le vesti, chi sul sociale, chi per il servizio pubblico, chi per occupazione, di venire a conoscenza che ad oggi non vi è nulla di concreto per la stabilizzazione dei lavoratori e nulla come progettualità futura per il servizio.
L’unica certezza sono i contratti in scadenza a fine mese di 25 persone-lavoratrici delle mense scolastiche che per anni hanno garantito con professionalità e dedizione ai piccoli bambini.
L’unica certezza ad oggi è che a settembre quando e se riapriranno gli asili nido non vi sarà personale professionalmente preparato, saranno sovraffollati e i genitori saranno costretti a ripiegare su soluzioni alternative sicuramente molto più costose delle strutture pubbliche.
In conclusione è stato riferito che giovedì prossimo l’amministrazione incontrerà le rsu e le ooss per sottoporre qualcosa di concreto.
Visto cosa è emerso nell’incontro di oggi dubitiamo fortemente che questa amministrazione sia in grado di dare un segnale positivo agli utenti e ai lavoratori, a questo punto anche per quei lavoratori i cui i contratti scadono il prossimo anno non vi è certezza per il futuro.
Sicuramente saremo presenti all’incontro e per non sbagliarci questa sera al laboratorio sociale di via Piave discuteremo con gli interessati quali altre iniziative intraprendere immediatamente a difesa del salario dei diritti e della dignità dei lavoratori/utenti.
USB invita tutta la cittadinanza a unirsi a questa indignazione per come viene gestita la “cosa” pubblica che è un bene di tutti.
Gli asili nido di Alessandria e i lavoratori che rendono possibile il servizio sono un bene comune della città intera.
Uniti e determinati i lavoratori e i cittadini possono vincere questa battaglia di civiltà.