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Lazio Mobilità

ASSEGNAZIONI TEMPORANEE: I DISTACCAMENTI POSSONO PURE CREPARE, E CON LORO I CITTADINI. L’IMPORTANTE SONO LE CERTIFICAZIONI DEGLI AEREOPORTI... … COSÌ I DIRIGENTI SI PARANO IL CULO!

Roma,

COMUNICATO MOBILITÀ Parte Seconda

 

Mercoledì c’è stato un incontro tra USB e l’amministrazione per comprendere il perché delle ultime assegnazioni temporanee e la mancata attuazione delle procedure di mobilità. Abbiamo sottolineato come, per l’ennesima volta, ci si ritrova ad ottobre senza aver fatto né la mobilità provinciale, né ad aver avviato la procedura informativa con le OO.SS. Questo nonostante siano finite le ferie estive, si sia chiusa la boschiva e sia arrivata una mobilità nazionale bella corposa!

uscite -51, entrate teoriche 155, entrate reali 130, totale +79 

Nonostante il +79 non si è minimamente ridotta la mole dei rimpiazzi e nemmeno è aumentata la presenza di squadre sul territorio. Abbiamo richiesto che venisse fatta una fotografia istantanea e reale del personale in forza al Comando, dato il massimo storico raggiunto da questo comando di quasi -300 unità, chiedendo la pubblicazione della pianta organica completa, compresi gli uffici, le missioni e le assegnazioni a vario titolo.

Malgrado nella nota avessimo specificato ed elencato le anomalie e le criticità, quest’attuale dirigenza romana non è stata capace di dare risposte puntuali ed accurate.

Una marea di giustificazioni, rimandi, “vi faremo sapere”, imprecisioni, falsità e ipocrisia.

Neanche l’aver piazzato sul tavolo un bel pallottoliere è servito per dare un’immagine reale a calcoli che non tornavano e a rendere l’incontro prolifico e chiarificatore. Macché!

A domande: 

come mai sono stati assegnati vigili operatori in distaccamenti  mono e bi-partenza, o in turni che non avevano nessuna carenza rendendoli un bel serbatoio per i rimpiazzi? 

Ci è stato risposto che ove dovessero esserci delle verifiche o correzioni, verranno fatte.

come mai non è stata presa in considerazione la situazione di campagnano che ogni turno necessita minimo di 2 rimpiazzi, e come lei altre situazioni ben specifiche come ad esempio tuscolano i che ormai è  continuamente declassata a partenza tecnica o ad autobotte ? 

Ci è stato risposto che per entrambe vi è un problema di logistica della sede e che non vi può essere rimedio diverso che mandargli personale di rimpiazzo quotidianamente.

come mai la maggior parte degli autisti sono stati assegnati a fiumicino e ciampino nonostante, servizi alla mano, questi non hanno bisogno di autisti di rimpiazzo, risultando coperti ed efficienti e perché invece non sono stati assegnati lì dove sono necessari e vitali per mantenere i distaccamenti operativi per la loro classificazione e per il dispositivo di soccorso? 

 

Ci è stato risposto che data la carenza presso gli aeroporti e in vista delle imminenti audit per la certificazione da parte dell’ EASA (European Union Aviation Safety Agency) che verificherà l’efficienza del servizio di soccorso che prestiamo, si è considerato imperativo e prioritario occuparsi delle sedi aeroportuali.

 

INSOMMA I DISTACCAMENTI CASCANO A PEZZI, IL DISPOSITIVO DI SOCCORSO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI, MA L’IMPORTANTE È SUPERARE LE PROVE E LE CERTIFICAZIONI PER FIUMICINO E CIAMPINO E CHE L’IMMAGINE CHE NE FUORIESCA SIA INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLA REALTÀ DELL’INTERA PROVINCIA.

 

Non importa che si vada di rimpiazzo tutti i turni, non importa che si declassino le partenze e si sopprimano le squadre di appoggio, non importa che in questo Comando tutto ricada sulle nostre spalle. Questo a scapito dei Cittadini di Roma e Provincia! L’importante è che il dirigente maximo non venga preso per il colletto, redarguito e punito con delle belle bacchettate sui dorsi delle mani e sulle natiche.

Poche volte abbiamo assistito ad un comportamento così disinteressato, privo di analisi e ragionamento. Quei pochi che ci son stati sono risultati completamente confusionali, non pertinenti e incomprensibili dal punto di vista logico. Per di più abbiamo assistito, dopo solo tre giorni dalle assegnazioni, ad una totale mancanza di conoscenza della realtà e dei movimenti fatti, tanto dal doverci rispondere e discolparsi continuamente  con: “verificheremo”, “vi faremo sapere”.

Avremmo gradito trovare una dirigenza più preparata, più pragmatica e cosciente delle problematiche e delle difficoltà dei Lavoratori. Invece abbiamo scovato menefreghismo, cinismo, carrierismo della peggior specie ed il sempreverde “scarica barile” verso collaboratori e predecessori a cui ormai siamo purtroppo abituati e assuefatti.

 

Che poi è davvero strano! Negli O.d.G. questa dirigenza con la “d” minuscola, non fa altro che richiamare sempre il personale ai “propri doveri” utilizzando termini perentori e autoritari. Poi però quando è lei ad essere richiamata e interrogata:

NON SA, NON HA VISTO, NON C’ERA, E SE C’ERA DORMIVA!

 

UNA DIRIGENZA MOLTO FURBACCHIONA, CHISSÀ SE FARÀ MOLTA STRADA! CHISSA’!?! SPERIAMO ALMENO SI SBRIGHI A CONVOCARE LE OO.SS. PER FARE COME AL SOLITO...

 

QUESTA CAZZO DI MOBILITÀ!

           

il Coordinamento Provinciale di USB VV.F. di Roma