“Passano i sindaci, gli amministratori delegati, i direttori…Ma l’autobus continua a non passare!”, con questo polemico titolo l’Unione Sindacale di Base lancia l’assemblea pubblica sui problemi dei trasporti di Roma e del Lazio che si terrà il 3 novembre a Roma, in via Galilei 53 (presso Metro A Manzoni) dalle ore 15.30, a cui parteciperanno i lavoratori di Atac, Cotral e dei servizi pubblici, a cui sono invitati tutti i cittadini ed i rappresentanti del Comune di Roma e della Regione Lazio.
L’assemblea si inquadra in una giornata di mobilitazione indetta da USB, che vede, sempre il 3 novembre a Roma, alle ore 10.00, il presidio nazionale dei delegati dei Trasporti davanti alla sede dell’ASSTRA, in piazza Cola di Rienzo 80/A, in concomitanza con il convegno di Confservizi in cui si discuterà della disciplina dei servizi pubblici dopo il referendum e la manovra estiva.
Spiega Walter Sforzini, USB Trasporti: “Vogliono far pagare il conto delle ‘parentopoli’, e della pesante riduzione di risorse inferta dalle manovre estive, ai lavoratori di Atac e Cotral ed ai cittadini di Roma e del Lazio, con tagli al salario, al servizio ed aumenti delle tariffe, che già da dicembre potrebbero balzare in su del 15% mentre diminuiranno corse, linee e tratte.
E’ una situazione in cui la prospettiva della privatizzazione si avvicina a grandi passi, contraddicendo quanto chiaramente espresso dai cittadini italiani nel referendum del giugno scorso.” Aggiunge Sforzini: “Di tutto questo USB vuole discutere pubblicamente con tutte le parti in causa nella nostra regione, convinta che il trasporto pubblico locale sia un settore strategico per l’economia del Paese, per la difesa dell’ambiente e per garantire il diritto alla mobilità.
Per questo sul Tpl si deve investire, e per questo deve rimanere saldamente in mano pubblica. Per questo – conclude il rappresentante USB – sciopereremo l’intera giornata del prossimo 7 novembre”.