Ieri si è svolta la riunione della dirigenza USB che unitamente all’RSA ha valutato, a fronte della convocazione da parte dell’azienda, di differire lo sciopero già dichiarato il 7 maggio.
La risoluzione può apparire tardiva, ma è dovuta al combinato disposto di fatti riguardanti sia l’invito da parte dell’azienda a riprendere gli incontri avvenuto nella tarda serata di giovedì, sia alla prolungata chiusura dei nostri uffici per il ponte del 1° maggio. Questo non ci ha consentito di avviare prima di lunedì il dovuto confronto con le strutture che sono e rimangono atto insostituibile per ogni nostra determinazione. Nella discussione sono emersi alcuni punti che vi consegniamo con la volontà di allargare ulteriormente il dibattito. Riepiloghiamo brevemente i fatti.
Il 29 aprile, USB preso atto della rottura tra azienda e sindacati, si predisponeva alla mobilitazione. Con un comunicato iniziavamo a fare una prima pesatura della bozza di accordo.
Lo stesso giorno, il Capo di Gabinetto del Ministro Del Rio faceva pervenire alle OO/SS una richiesta di differimento dello sciopero per concomitanza con l’apertura dell’EXPO.
Il 30 aprile Anpac sospendeva lo sciopero con l’adesione alla richiesta del Ministro pervenuta il giorno precedente.
Le nostre riflessioni sono stare le seguenti:
La scelta di ANPAC, data la rappresentatività complessiva delle due categorie dei naviganti espressa al momento da questa sigla, è un fatto rilevante.
Immaginando un percorso alternativo cioè il mantenimento dello sciopero fino al 6, in caso di mancato accordo e per effetto delle attuali disposizioni di legge, ci avrebbe impedito di proclamare nella data del 25 maggio già scelta da Anpac per il differimento.
La forza di USB è limitata e va amministrata nel migliore dei modi. Abbiamo certamente bisogno di sviluppare una rappresentatività numericamente maggiore e di consolidarla per avere più peso. Vogliamo costruire un fronte indipendente che possa seguire con linearità i propri percorsi.
La valutazione finale dell’ipotesi di accordo sarà comunque condivisa con la struttura e con tutti i lavoratori che vorranno contribuire alla discussione.
Per queste ragioni abbiamo deciso di sospendere lo sciopero e differire al 25 maggio.
Alla ripresa della trattativa dobbiamo chiederci cosa possiamo aspettarci da questa vertenza. Abbiamo insistito per ottenere un approccio di più ampio respiro il cui punto centrale potesse vagliare con concretezza le questioni inerenti l’occupazione nel settore. Dobbiamo prendere atto che l’intera compagine sindacale ha impostato la negoziazione in altro modo. D’altra parte l’azienda in questa fase non ha mandato sufficiente per inserire nella bozza quegli elementi qualificanti e generali.
Rimane in piedi tutto il lavoro sui temi di vita quotidiana e gestione, voluti dalla categoria. Quello che auspichiamo è di poter arrivare a breve, soprattutto nella parte della trattativa che interesserà Cityliner, alla definizione di un accordo più ricco che tocchi tutti gli aspetti del rilancio occupazionale di cui abbiamo estremo bisogno.
Gli incontri riprenderanno nei prossimi giorni. Vi terremo informati di ogni sviluppo.
Fiumicino, 5 maggio 2015 USB Lavoro Privato