La USB P.I. Calabria sarà costretta a revocare lo sciopero del personale del PRA di Catanzaro proclamato per il 29.
Un cavillo, davvero capzioso, ha indotto, infatti la Commissione nazionale di garanzia per gli scioperi, ad inviarci la comunicazione con l’invito alla revoca.
Riteniamo che ancora una volta il diritto dei lavoratori di manifestare la propria legittima contrarietà verso una politica gestionale del dirigente dell’Ufficio a dir poco sconcertante, si scontra contro la volontà di eliminare il dissenso.
Bene, non ci lasciamo certo impressionare da queste manovre e se pensano di fermarci si sbagliano di grosso.
Domani stesso riapriremo le procedure di raffreddamento dei conflitti e, trascorsi cinque giorni, proclameremo un nuovo sciopero per i primi giorni di ottobre.
Al Direttore dell’Ufficio ed ai vertici nazionali dell’Ente, preannunciamo sin d’ora che la lotta dei lavoratori del PRA di Catanzaro e dell’USB, si fermerà solo quando avremo ottenuto il risultato che ci siamo prefissi: l’avvicendamento dell’attuale dirigente.
Nei prossimi giorni studieremo insieme ai lavoratori quali iniziative intraprendere per far comprendere anche ai vertici romani dell’ACI, che la rabbia e la voglia di lottare di tutti noi, non si attenuerà certamente con questi intoppi.