Si è svolto il giorno 8 presso la Prefettura l’ in contro tra gli infermieri dell’Ospedale “Moscati” di Avellino rappresentati dai coordinatori provinciali e regionali dell’ USB (Unione Sindacale di Base) e la Direzione dell’Ospedale “Moscati” di Avellino .
L’USB ha richiesto questo nuovo incontro in Prefettura in seguito alla reiterazione della disposizione della Direzione Aziendale che riduce il personale infermieristico in servizio notturno fisso da 2 a 3 unità nel Dipartimento di Emergenza oltre il “...limitatamente al periodo estivo...” invocato dalla Direzione Generale durante il precedente incontro in Prefettura del 30 luglio u.s..
Tale disposizione viene contestata duramente dall’ USB poiché espone inevitabilmente da una parte il personale infermieristico al rischio professionale e dall'altra parte i pazienti a pessime condizioni assistenziali che sono certamente inferiori rispetto alla precedente configurazione del personale da ritenersi già a stento sufficiente.
Pertanto la soluzione dell’introduzione dell’unità infermieristica in Pronta Disponibilità, a compensazione di quella fissa in reparto, proposta dal dott. G. Rosato, che doveva avere, per sua stessa ammissione, il carattere temporaneo, limitato al solo periodo estivo, risulta ad oggi disattesa.
L’USB in sede di confronto ha contestato al dott. G. Rosato:
di aver provveduto ad attuare e prorogare una disposizione con il solo accordo concesso dalle altre sigle sindacali senza aver effettuato il previsto passaggio in sede di RSU e pertanto mantiene in piedi una disposizione senza rispetto della normativa contrattuale vigente;
di aver violato le disposizioni regionali in merito all'applicazione dell'istituto della pronta disponibilità;
-di avere con tale disposizione esposto a serio rischio sia gli operatori che i pazienti;
-la mancata consegna dei dati riguardanti i volumi di attività e gli indici di complessità assistenziali stimati e utilizzati a giustifica della riduzione dei turni infermieristici;
- il mancato pagamento del lavoro straordinario in Pronta Disponibilità (oltre al danno anche la beffa).
L’USB oltre al pagamento immediato di quanto dovuto a fronte del lavoro in Pronta Disponibilità ha proposto al dott. Rosato le due uniche soluzioni possibili praticabili allo stato:
1) il ritiro della disposizione oggetto della vertenza con contestuale ripristino della terza unità infermieristica notturna;
2) di utilizzare da subito il tavolo tecnico in corso sull’ organizzazione del lavoro al “Moscati” per rivedere, anche ai sensi del recente Decreto Regionale n°135, l’intero assetto aziendale ed in modo particolare rivedere la costituzione degli attuali Dipartimenti che non rispondono ad una logica funzionale e razionale al loro interno delle Unità Operative al fine di recuperare personale;
3) di dimensionare i posti letto in rapporto alla reale presenza infermieristica in servizio, in maniera tale da erogare in modo appropriato l’ assistenza.
L’ennesima situazione di “muro contro muro” creatasi con l'abbandono in Prefettura del confronto non permette altra soluzione che quella dell’inasprimento della vertenza.
L’ USB organizzerà il 16 novembre 2012 l'assemblea con i Lavoratori dell’A.O. Moscati e successivamente promuoverà incontri pubblici con i cittadini e le forze sane e sensibili del tessuto sociale irpino per ampliare il fronte della protesta ed intraprendere le opportune e idonee azioni tese alla riconquista dell’ assistenza sanitaria “sottratta”.
La USB non esclude la proclamazione dello sciopero se non vi saranno gli attesi provvedimenti richiesti.
Il Coordinatore Provinciale USB dott. Mario Walter Musto
Il Coordinatore Regionale USB-Sanità dott. Vito Storniello
Aderente
alla FSM