Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Guido PARISI
Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Bruno STRATI
Oggetto: AZZERAMENTO BANCA ORE E NOTA DELL’ UFFICIO RELAZIONI SINDACALI PROT. N. 333 DEL 07/01/22.
Con riferimento all’oggetto USB non può tacere alcune situazioni che denunciamo da qualche tempo. Il cosiddetto istituto della Banca delle ore, disciplinato all’articolo 19 del D.P.R. 7 maggio 2008, nasce per l’esigenza dell’amministrazione di rendere flessibile il lavoro straordinario dei dipendenti, ricercando un compromesso tra necessità e costi. Tali esigenze derivano dalla cronica mancanza di personale, denunciata da anni da parte di USB. Per attenuare questa situazione l’amministrazione ha utilizzato tale istituto, potenzialmente vantaggioso per il personale, come una droga per rendere il sistema funzionante senza dover ricorrere al giusto pagamento delle prestazioni straordinarie, sfruttando la buonafede dei lavoratori che si rendevano disponibili a mantenimenti necessari per avere un corretto servizio di soccorso (obbligatori, impossibili da portare a termine durante il servizio stante le mancanze croniche di personale, assolutamente da considerare orario di lavoro visto anche le responsabilità che comportano), a servizi esterni per movimentare uomini e mezzi, tentando così di trovare una possibile soluzione alle citate mancanze.
Con questa nota, inoltre, USB porta all’attenzione, di tutti, l’uso che si era venuto a creare nei Comandi dove Dirigenti, funzionari, responsabili di settore permettevano l'inserimento in banca ore di lavori non formalmente autorizzati, sfruttando la buona fede dei colleghi che oggi si ritrovano ad aver lavorato di fatto gratuitamente per l’amministrazione, e tale circostanza è notoria a tutti quei colleghi che, in buona fede, hanno inteso offrire il proprio contributo all'amministrazione.
Oggi, a seguito della nota del Responsabile Ufficio RR.SS, ci si trova purtroppo costretti a discutere un’ovvietà: ovvero, le ore lavorate dai colleghi vanno retribuite perché sono un credito che essi vantano con l’amministrazione. Ma non si può tacere come queste risorse siano diventate nel tempo un cappio al collo del personale che, pur avendone diritto, in realtà non poteva usufruirne né in permessi, né in pagamenti.
Nel caso, di specie, oggi l’amministrazione utilizza la prescrizione come soluzione necessaria al fine di evitare di affrontare il vero problema del Corpo Nazionale.
Per le suddette ragioni, la USB VVF, in occasione dell'accordo integrativo del giorno 26 luglio 2011, non sottoscrisse la proposta dell'amministrazione chiedendo, altresì, che il pagamento delle ore rese dal personale fosse svincolate dai limiti di bilancio.
Riteniamo questa nota, quindi, UN ATTO UFFICIALE DI MESSA IN MORA PER L’AMMINISTRAZIONE E CHIEDIAMO, a nome di tutto il personale interessato, l’immediato conteggio e pagamento delle prestazioni effettuate.
Tanto premesso, al fine di migliorare i compiti istituzionali del Corpo, consentendo al personale di utilizzare correttamente tutti gli istituti contrattualmente previsti, USB ritiene improcrastinabile che le assunzioni siano fondamentali alla risoluzione del problema. Essendo che allo stato attuale le nuove immissioni non rendono possibile a medio termine nemmeno la copertura del turnover e tale situazione comporterà altro aggravio sul personale in termini di prestazioni straordinarie e sicurezza sul posto di lavoro.
il Coordinamento Nazionale USB VVF