USB invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dell’appalto pulizie e sanificazione presso l’Ospedale di Novara a partecipare in modo compatto allo sciopero proclamato per lunedì 26 aprile per l’intero turno di lavoro.
Uno sciopero giusto contro la “mostruosità” di una gara d’appalto (dove la quasi totalità è data dal costo del lavoro) che dà la possibilità di far vincere a un’impresa che fa un ribasso incredibile del 30,12% sulla pelle delle lavoratrici/lavoratori – con possibili ulteriori tagli dei già miseri contratti, ora quasi tutti part-time - e sull’utenza per l’inevitabile peggioramento delle delicate funzioni di pulizia e sanificazione, ancor più stringenti nell’attuale situazione pandemica.
Uno sciopero che è:
- una forte richiesta di ascolto alle Istituzioni preposte alla vigilanza e alle forze politiche e sociali che non possono continuare ad assecondare con l’inerzia una situazione di siffatta gravità;
- una protesta sacrosanta contro l’Ente preposto- committente- che continua a perseverare con una logica antieconomica e profondamente ingiusta: antieconomica perché è provato che i servizi esternalizzati come quello in argomento costa notevolmente di più all’Ente e, quindi, alla collettività e ingiusto perché si legittima un continuo peggioramento delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori interessati con peggiori salari e minori diritti.
Basta appalti, basta precarietà!
USB metterà al centro delle iniziative programmate per il 1 ° maggio, in particolare con le manifestazioni previste a Bologna e Taranto, la denuncia del SISTEMA DEGLI APPALTI, raffinato meccanismo di espropriazione di diritti e salario, di precarizzazione della vita dei lavoratori impegnati in tanti settori della vita sociale e produttiva (dall’industria, alla logistica, dalla GDO, al lavoro pubblico della sanità, dei servizi sociali, della scuola, dei trasporti, dell’energia de dell’igiene ambientale).
USB Lavoro Privato - Federazione Provinciale di Novara
F.Lanni
Novara, 23.04.2021