Ancora una volta due operai ieri sera non hanno fatto ritorno a casa.
Questa volta è successo al porto di Livorno, dove dal 2010 sono cinque i morti di lavoro.
Mattanza, omicidi, strage, possiamo usare tutti i termini per l’occasione. Resta il fatto che questi morti, come gli altri cento e passa dall’inizio del 2018 e i migliaia se si va indietro negli anni, non sono morti per fatalità o incidenti. Sono morti che pesano sulla coscienza di chi ha reso il mercato del lavoro un luogo dove si deve essere flessibili, rapidi, veloci, ma dove si può soprassedere sulle misure di sicurezza.
USB Toscana si unisce al dolore dei familiari e dei compagni di lavoro di Lorenzo Mazzoni e Nunzio Viola e indice, a seguito delle 8 ore proclamate dai sindacati livornesi, 2 ore di sciopero a fine turno per il giorno 30 marzo 2018, salva diversa articolazione, decisa dalle rappresentanze sindacali aziendali.
Firenze, 29 marzo 2018