BENI CULTURALI E TURISMO: VITTORIA STORICA!!!!!! LA LOTTA PAGA!!!!!! RICONOSCIUTA LA PROFESSIONALITA' ACQUISITA SUL CAMPO ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DELLA COMMESSA DEI SERVIZI AGGIUNTIVI DEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO. MiBACT e CONSIP HANNO INTEGRATO IL BANDO DI GARA.
L’USB ritiene che la tutela del posto di lavoro sia fondamentale per questo non si è fermata dinnanzi al bando di gara del Parco Archeologico del Colosseo, che metteva in serio pericolo le clausole sociali di riassorbimento. CHI LOTTA PUO’ PERDERE!!!!!!CHI NON LOTTA HA GIA’PERSO!!!!!! NOI ABBIAMO VINTO!!!!!
Abbiamo chiesto ed ottenuto un confronto con il Ministro Franceschini, il Capo di Gabinetto, il Segretario Generale, il Direttore Generale Organizzazione e poi con i referenti amministrativi, il Dirigente del Parco Archeologico del Colosseo e il Dirigente del Serv.II, con i quali abbiamo intrapreso un percorso condiviso per il bene dei lavoratori e dell’amministrazione. Rimanendo sempre saldi nella nostra lotta per l'abolizione del livello B2 certificato di inglese, per tutte/i lavoratori che debbono essere riassorbiti in caso di cambio appalto.
Siamo riusciti a far “comprendere” a tutti i nostri interlocutori l'incompatibilità di questo prerequisito con le clausole sociali di riassorbimento e abbiamo ottenuto il riconoscimento della professionalità acquisita sul campo,dopo oltre vent’anni di mansionismo selvaggio.
Non ci siamo mai fermati, nemmeno di fronte alle notizie che alcuni sindacati e pseudo sindacalisti, facevano circolare, tra i lavoratori, sull'impossibilità di cambiare il bando di concorso. Abbiamo continuato la nostra battaglia a testa bassa, determinati a portare avanti il diritto dei lavoratori della commessa ad essere riassorbiti, senza preclusioni di certificazioni.
E abbiamo vinto!
Questa non è una vittoria personale, ma di Tutte le Lavoratrici e Lavoratori del Parco Archeologico del Colosseo un grande passo avanti nello svolgimento di questa gara d'appalto.
In maniera ben differente rispetto ad altre sigle sindacali, che nelle loro comunicazioni parlavano di “momento di crescita personale” per quanto riguarda l'assurda corsa contro il tempo all'acquisizione del titolo linguistico fino a ieri obbligatorio, ci teniamo a rassicurare i lavoratori tutti che la nostra Organizzazione sindacale insieme alla RSA continueranno sulla strada che ha aperto nel corso dell'ultimo incontro sindacale con la Coopculture. Ovvero la richiesta di adeguamento linguistico professionale, come necessaria formazione on the job.
Richiesta che è stata positivamente condivisa dalla stessa Cooperativa
Pertanto sarà nostra precisa cura concludere anche questo importante obiettivo.
Crediamo che il diritto al lavoro vada tutelato in tutte le sue forme e con tutti i mezzi democratici e di lotta che sono nel DNA della nostra azione sindacale.
E' dovere di un vero Sindacato organizzare le lavoratrici e i lavoratori, promuovendo la crescita della loro consapevolezza su quali siano i loro diritti e prerogative.
E' fondamentale farsi portavoce delle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori, aprendo un dialogo costante diretto a rivendicare una vita lavorativa dignitosa e rispettosa delle leggi a tutela dei lavoratori stessi.
Non intendiamo perpetuare il preesistente sistema in cui la capacità decisionale dei lavoratori si era ridotta a un semplice rapporto azienda-lavoratore. Invece, tenendo conto della natura sociale della Coopculture come cooperativa, intendiamo sviluppare e sostenere la partecipazione consapevole, informata ed attiva dei lavoratori alla vita della cooperativa stessa, di cui i lavoratori sono la linfa vitale.
Se vuoi partecipare attivamente, chiedere tutela, essere inserito nella newsletter, sottoporre la tua situazione e i tuoi problemi,
puoi scrivere a: rsausbcoopcultureroma1@gmail.com
oppure parlare direttamente con la nostra RSA: Giulio Biocca, Gianmatteo Pichierri (che è anche RLS) e Fabiola Porretta.
Noi ci siamo.
Partecipate alla vostra vita lavorativa dalla parte di chi vi difende realmente.
Non accontentatevi di chi pensa che un NO possa fermare i vostri diritti.