BENICULTURALI E TURISMO: “RIFORMA”: E' VERO CHE IL PEGGIO NON E' MAI MORTO MA FIDEL CI HA INSEGNATO CHE SI PUO' LOTTARE, RESISTERE E VINCERE......... CIAO FIDEL!!!!!!!!!!
Riportiamo la risposta del Ministro Franceschini durante l'incontro sindacale del 31 agosto u. s. alla nostra affermazione sulla seconda controriforma che ha dato il colpo finale al patrimonio culturale pubblico, “la riforma rimane tale anche se non da risultati d’immagine, ma è sicuro che questa riforma avrà un futuro”. Il futuro è quello da noi annunciato sin dalla prima “riforma”, la Devastazione del patrimonio culturale pubblico.
La soppressione di alcune Direzioni generali e Soprintendenze, ora miste, archeologiche, belle arti e patrimonio, di fatto annunciava la svolta e la volontà politica di questo governo di annullare la tutela della bene culturale, bene comune e patrimonio del popolo.
La costituzione delle Soprintendenze miste invece di portare maggiore stabilità organizzativa e unicità di pensiero, sta creando contraddizioni professionali e organizzative a discapito dell'efficienza e della tutela specifica per settore di riferimento, oltre ad aver scatenato conflitti tra i lavoratori.
Tutto ciò NON è bastato al Ministro delle riforme a fare un passo indietro, invece di continuare, insieme al suo governo, in particolare con il Presidente del consiglio e con una Onorevole Donna a portare l'attacco finale allo smantellamento del Mibcat.
Difatti, recentemente M. E. Boschi ha dichiarato di essere d'accordo con Matteo Salvini, sulla Diminuzione delle Soprintendenze, cosa che sta facendo il Ministro Franceschini , ha dichiarato la stessa Boschi. Franceschini continua invece a negare pure l'evidenza.
Secondo il nostro pensiero questa ulteriore scelta distruggerà la tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale. L'ultima “riforma” ha tolto alla Soprintendenza Speciale del Colosseo il Museo nazionale romano, l'Appia antica ed Ostia e continua il suo percorso di “razionalizzazione” a suon di emendamenti nelle stanze delle Commissioni parlamentari e “nascosti” nella Legge di stabilità. Stanno cercando di sottrarre i soldi che arrivano dagli incassi del Colosseo alla Soprintendenza, chiudendo per sempre l’esperienza delle Soprintendenze speciali, quindi la loro autonomia, che permetteva una gestione diretta e veloce dei fondi e degli interventi in zone di immenso valore storico, archeologico, architettonico e paesaggistico.
Le Soprintendenze hanno avuto negli anni un ruolo importante, soprattutto per la Tutela e la Conservazione del patrimonio culturale a loro si devono molte scoperte che hanno resi i nostri beni culturali ancora più pregiati........... ALLORA!!!!!!! FERMIAMOLI!!!!!!
GIU' LE MANI DAI BENI CULTURALI - LE SOPRINTENDENZE NON SI TOCCANO. VOGLIONO FARE CASSA CON LA SVENDITA DEL PATRIMONIO CULTURALE PUBBLICO.
LA CULTURA NON E' MERCE DI SCAMBIO CON I PROGETTI INDUSTRIALI NEI LUOGHI CULTURALI
DI RILEVANZA NAZIONALE.
VOTA NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE DE 4 DICEMBRE