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BENICULTURALI:Il sistema società in House, ALES S.p.a. a totale partecipazione pubblica, e pensare a un modello di lavoro pubblico al servizio della comunità.

Roma,

Spett.le

Cabina di Regia per il Monitoraggio della Sociatà in House del MiBAC ALES S.p.a.

c.a. Presidente nonchè Capo di Gabinetto Mibac

dott.ssaTiziana Coccoluto

ga@beniculturali.it

 

Segretario Generale

dott.Giovanni Panebianco

sg@beniculturali.it

 

Capo Ufficio Legislativo del Ministero

avv.to. Lorenzo d’Ascia

ufficiolegislativo@beniculturali.it

 

Direttore Generale Organizzazione

dott.ssa, Marina Giuseppone

dg-or@beniculturali.it

 

Direttore Generale Bilancio

dott. Paolo D’Angeli

dg-bi@beniculturali.it

 

Questo documento vuole essere solo un modo per proporre alcune tematiche/problematiche dentro il sistema società in House, ALES S.p.a. a totale partecipazione pubblica, e pensare a un modello di lavoro pubblico al servizio della comunit

 

  • Trasformazione dell’attuale CCNL del Commercio, in quanto NON attinente alle attività e alle mansioni che i lavoratori svolgono negli istituti del Mibac e non solo. Bisogna incominciare a ragionare sulla tipologia di un nuovo contratto inerente le specificità dei luoghi della cultura. • Reinternalizzare all'interno della società Ales di tutte le attività e funzioni date in APPALTO compresi i LAVORATORI che hanno raggiunto un livello di professionalità tale da garantire agli istituti del Mibac maggiore efficienza e risparmio di denaro pubblico.
  • Lavoro stabile con assunzioni a tempo INDETERMINATO, considerato che Ales fornisce al MiBACT personale di vigilanza, accoglienza, tecnico e scientifico, per affrontare l’emergenza del blocco delle assunzioni pubbliche, in particolare per le figure professionali della II area. Quindi ribadiamo la nostra contrarietà e preoccupazione anche in merito al continuo utilizzo di lavoratori precari attraverso le Agenzie di lavoro somministrato, intermediazione, senza alcuna garanzia occupazionale futura per i lavoratori e tanto meno per la loro vita sociale e familiare. Lavoro vero e non lavoro “nero”.
  • Riconoscimento almeno in busta paga, della giusta denominazione del profilo professionale per tutte/i , considerate le mansioni che svolgono all’interno degli istituti, in particolare per quelli che sono adibiti al servizio ordinario e non di supporto alle attività di vigilanza, assistenza e non solo, come gli ex LSU
  • Rivedere i criteri e le modalità in riguardo alla adesione volontaria dei lavoratori ai festivi e superfestivi, nonché alle aperture straordinarie e prolungamenti serali e come mettere insieme l’eventuale attività di vigilanza dei dipendenti Ales durante lo svolgimento di eventi in conto terzi;
  • Le commissioni per le selezioni dei candidati debbono essere costituite rispettando i principi di trasparenza e professionalità in ambito culturale.

La scrivente O.S. resta a disposizione per eventuali chiarimenti e/o confronti. Cordiali Saluti e Buon lavoro.

 

Roma,11/03/2019                                                                    

 

                                                                                                   USB P.I. Mibac