Apprendiamo dai giornali che qualche giorno fa il prefetto di Bergamo ha incontrato i sindacati e i sindaci della provincia di Bergamo per fare il punto sulle problematiche abitative. Nonostante da tempo stiamo proponendo all'amministrazione comunale di Bergamo e alla Prefettura una proposta concreta per gestire una situazione che giorno per giorno sta colpendo una fetta importante della popolazione della nostra città e provincia non siamo stati invitati all'incontro.
Di questa tematica avevamo trattato più volte con il vicesindaco Gandi analizzando la situazione anche con l'assessore ai servizi sociali Marcella Messina. Nella nostra visione di sindacato nessuno va lasciato indietro ed ad ogni famiglia va garantito il diritto di un passaggio da casa in casa dignitoso; questo ci ha portato, diverse volte, allo scontro con le istituzioni ma ci ha soprattutto permesso di garantire ad ogni sfratto una soluzione congrua.
Grazie alla modalità del nostro lavoro siamo riusciti ad evitare di dividere i padri dai propri figli, di garantire che ogni persona che in questi anni si sia rivolta a noi abbia avuto tutte le sere un posto caldo in cui dormire.
Non entriamo nel merito di chi si è seduto a quel tavolo, prendiamo però atto del fatto che se le nostre modalità di lavoro ci permettono di ottenere l'obiettivo prefissato ma ci escludono dai tavoli di trattativa per questioni politiche poco ci importa. Non ci interessa che la proposta del tavolino Sfratti in Prefettura venga riconosciuta come nostra, né ci importa della spilletta da attaccare alla maglia in segno di riconoscimento; quello che importa è che se sarà fatto tutte le famiglie potranno usufruirne.
Detto questo resteremo, dall'esterno, a controllare che il percorso proceda nel modo giusto e che non siano, come successo altre volte, solo belle parole ma senza nulla di concreto.
Nel mentre ci continuerete a trovare dall'altra parte della barricata.
ASIA-USB Bergamo
