BERLUSCONI TAGLIA !
REGIONE E COMUNE DIMOSTRINO DI ESSERE DIVERSI !
FUORI I SOLDI PER I SERVIZI SOCIALI !
Da anni assistiamo ad un penoso balletto tra enti locali e governi centrali di ogni colore sulle responsabilità dei tagli alla spesa sociale.
L'unica certezza in questo vergognoso teatrino è che i servizi sociali da anni hanno sempre meno soldi, il lavoro è sempre più precario e malpagato, gli utenti hanno meno servizi.
L'ultima manovra del governo Berlusconi ha inferto un colpo durissimo allo stato sociale. Ma è bene ricordare che è l'ultima di una lunga serie da parte di governi che condividono lo stesso disegno: riduzione della spesa sociale e sanitaria, smantellamento dei servizi pubblici, riduzione delle tutele.
Tutti i governi di ogni colore, locali e nazionali, sostengono con forza l'uso di risorse enormi per opere devastanti come il terzo valico, la gronda, ponti sullo stretto, gassificatori inceneritori ecc. ecc.
Una piccola parte delle risorse per queste opere basterebbe a finanziare per decenni i servizi sociali.
BASTI PENSARE CHE L'INTERO SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI GENOVA COSTA 1/100 DELLA SPESA PREVISTA PER LA GRONDA.
Regione Liguria e Comune di Genova hanno dichiarato a gran voce la loro opposizione alla manovra di Berlusconi. Nelle prossime settimane dovranno discutere il bilancio per il 2011 e decidere come contrastare la manovra del governo.
OGGI I RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI LOCALI SCENDONO ADDIRITTURA IN PIAZZA CON NOI…
FINO AD ORA PERO’ ABBIAMO SENTITO SOLO PROCLAMI E PAROLE. DIMOSTRINO DUNQUE CON I FATTI , TIRANDO FUORI I SOLDI PER EVITARE I TAGLI AI SERVIZI, LA LORO REALE VOLONTA' DI OPPORSI A SILVIO!!
Per USB la manifestazione di oggi è un punto di partenza: la mobilitazione verso gli enti locali ed il governo deve continuare.
Per respingere l'attacco ai servizi sociali e a tutti i servizi pubblici;
per ottenere risorse certe ed adeguate al mantenimento dell'attuale livello dei servizi (peraltro già insufficIenti rispetto al livello dei bisogni);
per la salvaguardia dei livelli occupazionali;
per scongiurare il rischio che la manovra serva da pretesto per liberarsi di servizi ormai da tempo nel mirino e considerati solo un costo;
per evitare soluzioni temporanee ed incerte che aprono la porta a ristrutturazioni e ridimensionamenti e colpiscono solo lavoratori ed utenti
per difendere un sistema di servizi che risponda ai bisogni di tutte le fasce della popolazione, minori adulti ed anziani
INVITIAMO TUTTI GLI OPERATORI E LE ORGANIZZAZIONI PRESENTI OGGI IN PIAZZA CHE CONDIVIDONO QUESTO PROGRAMMA A COSTRUIRE INSIEME AI LAVORATORI USB UN PRIMO MOMENTO DI LOTTA CON UN
PRESIDIO
IN OCCASIONE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IN CUI SI DECIDERA' IL DESTINO DEI SERVIZI SOCIALI E DEI POSTI DI LAVORO DEGLI OPERATORI.
Usb Genova -Terzo Settore