Quasi ogni mattina gli inquilini resistenti sono in stato di mobilitazione per presidiare gli sfratti a Roma,per impedire che molte famiglie in difficoltà con il pagamento degli affitti, viste anche le richieste degli aumenti dei canoni che superano anche il 100%, finiscono in mezzo alla strada.
Riproponiamo in basso il bollettino di guerra contro gli inquilini che non hanno accettato il rinnovo dei contratti di affitto con aumenti che vanno da un minimo dell’80 % fino ad arrivare anche al 300% dei canoni pagati. Questi nuovi canoni sono stati richiesti applicando prezzi che vanno oltre il libero mercato e anche in base agli accordi sottoscritti dai sindacati concertativi, gli stessi sindacati che siedono nei Consigli di amministrazione di molti Enti previdenziali e non (Enpaia, Enasarco, ecc). Tra questi, come si può vedere dall'elenco che pubblichiamo più in basso, si distingue l'Enpaia con il suo Presidente (transitato prontamente nell'area montiana) e il suo Direttore Generale (Sindaco PD di Grottaferrata).
Ma l’emergenza casa nel nostro paese va molto oltre questa situazione che si sta vivendo a Roma con la gestione speculativa del patrimonio abitativo degli enti previdenziali e dei fondi. La crisi sta producendo un effetto drammatico sulla condizione abitativa in Italia: oltre 250.000 sono gli sfratti esecutivi (quasi il 90% per morosità), centinaia di migliaia sono le famiglie insolventi con i mutui per la casa, altrettante vivono in situazione di precarietà abitativa.
In questo triste quadro sta emergendo nella Regione Lazio anche la truffa dell'utilizzo distorto dei fondi pubblici destinati ad affrontare l'emergenza abitativa, a conferma dell'inutilità dei piani casa varati dalle regioni e di una completa assenza di una politica della casa.
Di tutto questo non se n’è accorto il Governo Monti che a dicembre ha licenziato il solito provvedimento di proroga degli sfratti che non è andato oltre la protezione di una minima parte degli inquilinato (le sole categorie protette) e ha cancellato misure importanti per difendere gli inquilini degli enti previdenziali, delle fondazioni, delle casse, dei fondi e delle assicurazioni.
Le forze politiche che hanno sostenuto questo governo hanno di fatto abbandonato al loro destino milioni di persone alle prese con morosità incolpevoli e insolvenze, dovute alla perdita del lavoro e alla riduzione del potere d'acquisto di ceti sociali sempre più vasti.
Il nuovo quadro politico (tra questi quello del Lazio) ci dice con chiarezza come i cittadini hanno censurato tutte quelle forze politiche che prima hanno sedotto (con finte promesse) e poi abbandonato, con il cerino acceso in mano, decine di migliaia di famiglie che da gennaio stanno contrastando la crisi, le operazioni speculative, gli ufficiali giudiziari, gli sfratti e i pignoramenti.
Chi entra ora in parlamento e nei consigli regionali non può pensare di proporsi al governo senza affrontare il nodo centrale di promuovere nel nostro paese una politica della casa come bene comune e senza porsi l'obiettivo di superare l’emergenza abitativa.
Ma per fare tutto questo occorre fermare le bocce e discutere sulle risorse e sulle tutele da mettere in campo da subito. Una moratoria di tutti gli sfratti (anche quelli per morosità incolpevole) e degli sgomberi; degli aumenti degli affitti e delle dismissioni speculative del patrimonio pubblico e degli enti previdenziali, dei fondi; dei pignoramenti delle case per chi non riesce più a pagare i mutui a causa della crisi.
Contro ogni complicità e concertazione il 2013 deve divenire l’anno della rabbia e del diritto alla casa. Dall’assemblea del Mongiovino a Roma del 15 febbraio scorso degli inquilini resistenti è stata lanciata e raccolta la proposta di effettuare, su questi temi, una prima manifestazione cittadina alla Regione Lazio che è stata fissata per martedì 9 aprile alle ore 14.00 con appuntamento alla Fermata San Paolo della Metro B (Viale Giustiniano Imperatore).
Dobbiamo fare di questo appuntamento un punto di partenza verso una nuova stagione dei diritti.
AS.I.A./USB
Riportiamo di nuovo il calendario degli sfratti dei prossimi 50 giorni:
4-apr-13 |
Via Deserto di Gobi |
Enpaia |
3° | ||||
4-apr-13 | Via Deserto di Gobi | Enpaia | 3° | ||||
4-apr-13 | Via Deserto di Gobi | Enpaia | 3° | ||||
4-apr-13 | Via Deserto di Gobi | Enpaia | 3° | ||||
5-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 3° | ||||
5-apr-13 | Via di Grotta Perfetta | Enpaia | 4° | ||||
8-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 10° | ||||
9-apr-13 | Via Deserto di Gobi | Enpaia | 1° | ||||
18-apr-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 4° | ||||
18-apr-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 3° | ||||
1 | |||||||
18-apr-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 3° | ||||
18-apr-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 4° | ||||
22-apr-13 | Via del Moro | Regione Lazio | 4° | ||||
23-apr-13 | Via di Grotta Perfetta | Enpaia | 7° | ||||
23-apr-13 | Via di Grotta Perfetta | Enpaia | 4° | ||||
24-apr-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 1° | ||||
24-apr-13 | Via B. Croce | Enpaia | 7° | ||||
24-apr-13 | Via B. Croce | Enpaia | 3° | ||||
24-apr-13 | Via B. Croce | Enpaia | 5° | ||||
24-apr-13 | Via B. Croce | Enpaia | 5° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 7° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 2° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 5° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 6° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 6° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 6° | ||||
26-apr-13 | Via Righelli | Enpaia | 2° | ||||
30-apr-13 | Via A. di Bonaiuto | Enpaia | 2° | ||||
3-mag-13 | Via di Grotta Perfetta | Enpaia | 3° | ||||
3-mag-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 1° | ||||
15-mag-13 | Via A. di Bonaiuto | Enpaia | 2° | ||||
28-mag-13 | Via A. di Bonaiuto | Enpaia | 3° | ||||
12-giu-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 3° | ||||
12-giu-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 5° | ||||
12-giu-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 3° | ||||
12-giu-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 3° | ||||
12-giu-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 5° | ||||
12-giu-13 | Via Pian di Scò | Enpaia | 5° | ||||
12-giu-13 | Via Viarisio | Enpaia | 6° | ||||
18-giu-13 | Via di Grotta Perfetta | Enpaia | 4° |