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SFRATTI COMUNICATI

BLOCCATO UN ALTRO SFRATTO DALL'ASIA-USB DI MESSIMA

Messina,

La famiglia M. è una famiglia Rom, una di quelle famiglie sgomberate dal campo rom qualche anno fa.

Ma diversamente dalla maggior parte delle altre famiglie, che sono state inserite in un progetto di Autocostruzione in un villaggio della città di Messina, la famiglia M., nonostante la presenza di una bambina disabile nel nucleo familiare, è stata oggetto di una speculazione economica tra un Ente Religioso e un Privato.

Si tratterebbe infatti di un contratto di locazione tra il Privato e la famiglia M., mediante il quale l’Ente Religioso si impegnava a pagare 1.100 euro al mese per un tempo determinato l’affitto dell’immobile, con l’accordo che allo scadere del termine stabilito, la famiglia rom, avrebbe in completa autonomia e indipendenza pagato l’affitto.

 Era prevedibile, quanto scontato che la famiglia M., non avendo reddito, non avrebbe potuto sostenere un peso economico cosi pesante, ed era anche prevedibile che la famiglia M. avrebbe poco dopo subito uno sfratto.

 Oggi 22 ottobre 2014, la famiglia M. ha subito il terzo accesso di sfratto esecutivo forzato, ma grazie alla trattativa dei militanti dell’ Asia Usb –Associazione Inquilini e Abitanti, la famiglia morosa incolpevole è riuscita ad avere un rinvio al 21 novembre 2014, essendo la stessa beneficiaria del Decreto del Ministero delle Infrastrutture – Art. 6 comma 5 legge 124/13, che prevede la graduazione della forza pubblica e l’accompagnamento sociale da casa a casa ad opera del Comune.

Asia Usb – Associazione Inquilini e Abitanti considera l’inadempimento del Comune, fonte di gravissimi danni per i conduttori incolpevolmente sottoposti ai rinvii di sfratto che certamente non risolvono il disagio abitativo, ma lo tamponano semplicemente, motivo per cui invita l’Amministrazione Comunale a porre in essere, con l’urgenza che il caso richiede, le necessarie ed opportune iniziative finalizzate alla concessione dei benefici in favore degli aventi diritto cosi come prevede l’Art.6 comma 5 legge 124/13 Morosità incolpevole.

Poiché l’attuazione del Decreto in oggetto non richiede, per la sua materiale esecuzione, l’emanazione di ulteriori regolamenti comunali con graduatorie e punteggi che andrebbero soltanto ad alimentare guerra tra poveri e gare a chi è più disperato dell’altro, riteniamo il ritardo dell’Amministrazione inutile, grave e pericoloso.

Coordinamento Provinciale Asia Usb Messina