Dal corteo cittadino delle realtà antifasciste: USB scende in strada per ribadire le ragioni del 25 aprile, l’opposizione all’intervento nel conflitto ucraino e all’economia di guerra.
La crisi sociale si fa sempre più pesante per le classi popolari ma il governo non ha altra preoccupazione che far pagare la corsa agli armamenti ai lavoratori e alle lavoratrici, dirottando importanti finanziamenti dalla sanità e dall’istruzione pubblica. Durante il lungo corteo cittadino che si è unico alla festa resistente in Via del Pratello, come già ribadito nello sciopero nazionale operaio dello scorso venerdì abbiamo gridato ad alta voce “Abbassare le armi, alzare i salari”.
Rifiutiamo l’interventismo del governo, la retorica bellicista che equipara questa guerra alla resistenza partigiana, e invita tutti i lavoratori e le lavoratrici a mobilitarsi contro lo sterminio dei popoli e l’oppressione delle classi popolari di tutto il mondo.
Celebriamo il 25 Aprile resistendo: la guerra è contro chi lavora, chi lavora è contro la guerra.
USB Bologna