Stamattina alcune pattuglie di polizia, in piena continuità con la repressione che abbiamo visto in questi giorni a Roma, hanno tentato di sgomberare due famiglie romene che avevano trovato alloggio in una casa di proprietà della Curia abbandonata da anni. Giustificando il loro operato con la pericolosità dello stabile, si pretendeva di espellere gli abitanti senza la dovuta ordinanza del Tribunale. L’intervento di una trentina tra militanti Asia-USB e famiglie degli occupanti hanno bloccato il tentativo arbitrario e violento della polizia chiamata dalla Curia che sembra fregarsene altamente del messaggio che nei giorni scorsi è stato lanciato urbi et orbi , per bocca del Pontefice Francesco I, "aprite le case vuote della chiesa ai poveri". Le forze dell’ordine e gli operai inviati per murare lo stabile si sono presenti all’esterno dell’edificio, dove le famiglie hanno attuato forme di resistenza passiva e non violenta.
Dopo ore di tensione tra militanti di Asia/usb, le famiglie degli occupanti e la polizia lo sfratto arbitrario non è stato attuato.
L’emergenza casa è un problema sempre più insopportabile e ogni forma di resistenza Va sostenuta e praticata. Casa per tutti! Asia-USB Bologna