Questa mattina le precarie di asili nido di Bologna, che rischiano il licenziamento il 31/07/2010, si sono presentate alla contrattazione sul piano occupazionale del Comune di Bologna, pretendendo una risposta, sul loro futuro, che stanno aspettando da mesi e che la Cancellieri si rifiuta di dare.
A questo punto punti i dirigenti Comunali non hanno trovato di meglio da fare che scappare e rifiutare ancora una volta il confronto di merito sul futuro di centinaia di precari della nostra città.
Il Commissario Comunale si nasconde dietro i tagli dettati dalla finanziaria per non assumersi impegni nei confronti delle precarie e dei cittadini, e non ha mosso un dito contro le intenzione del governo che se verranno votate in questi giorni dal parlamento avranno un effetto di vera e propria macelleria sociale per il territorio Bolognese.
È inaccettabile che ha fronte della protesta delle precari e i dirigenti comunali rispondano che di tale argomento se ne potrà parlare solo dopo che sarà votata la finanziaria che li obbligherà a non solo a licenziare i lavoratori comunali ma a tagliare i servizi ai cittadini. ( oggi contestata da una manifesta di usb davanti al senato).
Le precarie sono ora nell’anticamera del Consiglio Comunale aspettando che esca qualcuno in grado di rappresentare questo Comune in quanto la Cancellieri e i diversi sub Commissari sembrano essersi sciolti come neve al sole e non risultano essere presenti a Palazzo.
Evidentemente trova il tempo per azioni di immagine come quella sul Civis o sul Pratello ma non trova il tempo per affrontare la gravità della situazione nella quale il governo Berlusconi sta facendo precipitare il welfare cittadino.