È venuta a farci visita alle case popolari recuperate di via Regnoli una delegazione di Fratelli d'Italia, indicandoci come responsabili di degrado e illegalità.
Abbiamo rimandato senza esitazione le accuse al mittente.
Il degrado era un palazzo pubblico sfitto e in vendita da 15 anni, rovinato dal tempo: adesso ci sono case rese dignitose e abitate da famiglie e bambini.
La legalità senza diritti e senza giustizia sociale è vuota: case sfitte, affitti altissimi e sempre più famiglie sotto sfratto, questa è la realtà con cui fare i conti con interventi strutturali.
Servono case popolari per tutti coloro che non riescono a pagare gli affitti da strozzini del mercato privato, servono alloggi di emergenza subito per le decine di famiglie sotto sfratto.
Una volta fatto questo forse si potrà parlare di legalità.
Abbiamo lanciato una sfida a Fratelli d'Italia, che è all'opposizione a Bologna ma al governo del paese. A Bologna vogliamo un'audizione con tutte le forze politiche del comune, maggioranza e opposizione, per discutere un piano per far fronte all'emergenza abitativa.
Dal governo del paese ci aspettiamo che tagli i fondi destinati a guerra, armamenti e spedizioni militari. Quei soldi siano destinati ad aumentare le case popolari, alzare i salari, sostenere i redditi e garantire servizi pubblici in tutti i campi, dell'abitare alla salute ai diritti dei migranti.
Volevano provocare, ma chi è nel giusto non cede alle provocazioni.
CASA, LAVORO, DIGNITÀ