USB esprime solidarietà e vicinanza al comitato besta, alle realtà ed ai cittadini impegnati nella difesa del parco Don Bosco.
Al tentativo di sgombero violento del presidio sta seguendo un crescendo di intimidazioni da parte delle istituzioni e di personalità politiche.
In questo contesto dobbiamo denunciare un ulteriore atto inqualificabile e ingiustificato: le violenze ripetute ed il fermo subite da un giovane attivista di 18 anni.
Ancora una volta, al dissenso cittadino per l'ennesima distruzione di spazi verdi in città, la risposta è quella dell'uso della violenza da parte delle forze dell'ordine, eliminando ogni spazio di confronto da parte dell'Amministrazione con chi vive il quartiere e vuole difenderlo dalla colata di cemento che incalza in questa città.
USB ribadisce la contrarietà al progetto delle nuove scuole Besta che vede l' investimento di ingenti risorse pubbliche che, anziché utilizzate per ristrutturare e mettere in sicurezza le vecchie scuole adiacenti al parco, strappano un pezzo di polmone verde ai cittadini, per costruire un nuovo edificio.
Per USB non è questo il modello di città che serve ai cittadini, alle lavoratrici e lavoratori, agli studenti: servono investimenti nei servizi pubblici, nei trasporti, nella sanità pubblica e nella messa in sicurezza del territorio e a tutela dell' ambiente, in un città che vanta uno dei più alti livello di inquinamento in Italia.
Continueremo a sostenere la battaglia di chi, ogni giorno da mesi, resiste per difendere il parco e si oppone alla stretta repressiva.
USB Bologna