Bologna: Suicidio per Sfratto tra gli Struzzi Istituzionali Finisce in tragedia l'ennesimo sfratto a Bologna. Alessandro Comani si è tolta la vita quando si è visto recapitare, nell'appartamento di Via Dei Mille dove abitava da anni, la prima notifica di sfratto. Questa ennesima trageddia ci consegna mandanti morali, sono le politiche scellerate di chi oggi continua a consegnare alla speculazione e alla rendita pezzi di città che potrebbero essere restituiti alla gente, alleviando l'enorme carico di malessere che questa crisi gli riversa addosso costantemente, ne colpevole anche questa Giunta che come gli struzzi fà finta che il problema non esista. Solidarietà e Cordoglio arriva alla famiglia di Comani da parte del sindacato degli abitanti ASIA USB di Bologna, sindacato che da settimane occupa con ottanta persone la ex Scuola Ferrari in Via Toscana e da più di tre mesi è in presidio permanente davanti alla caserma Sani vuota e, continuamente depredata da ignoti di qualsiasi materiale situazione più volte denunciata dal Sindacato, continuano a proporre soluzioni che nessuno prende in considerazione. Sembra che la Giunta abbia sposato la linea del "facciamo marcire tutto per ingrassare gli speculartori" e i Sindacati Complici CGIL CISL UIL gli scodinzolano dietro. ASIA/USB continua nel suo comunicato che: "Da anni ripetiamo che l'emergenza abitativa esige risposte immediate e concrete, da anni segnaliamo disagio e per questo occupiamo case insieme alle persone che non hanno altre alternative". Come dargli torto. Di fronte a queste tragedie il "loro" tanto decantato senso di responsabilità delle Istituzioni e Affini è chiaro è cristallino, è vero siete pienamente "Responsabili".
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