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Contratto integrativo

BRUTTE SORPRESE

Roma,

Mentre le OO.SS. firmatarie del CCNI economico fanno a gara per informare sui succulenti aumenti e relativi arretrati  (40 euro netti + 40) che troveremo in busta paga il mese di febbraio, i primi effetti della L. 133/08 e della Finanziaria si palesano sulle retribuzioni dei lavoratori di alcune Amministrazioni.

In particolare per quelli del Ministero Ambiente che sullo statino relativo al mese di gennaio si sono visti sottrarre una media di 80 euro relativi all’indennità di Ente.

Brutte sorprese, a cui nei prossimi mesi si aggiungeranno i tagli ai FUA che riguarderanno tutti i Ministeri, Ministero del Lavoro compreso.

Per quanto riguarda la nostra Amministrazione si tratta  di 6/7 milioni di euro  determinati dalla decurtazione delle voci relative al recupero del sanzionato ispettivo e dei risparmi derivanti dal part-time.

6/7 milioni su poco più di 20 rappresentano un taglio del  30/35%.

Diverse centinaia di euro in meno nelle tasche di ciascun lavoratore per gli anni 2009 e 2010.

I nodi, quindi, nei prossimi mesi, verranno al pettine e le bugie relative alla bontà dei contratti e degli accordi firmati al fine di permettere “ un reale recupero del potere di acquisto dei lavoratori” diverranno palesi.

Eppure sui tavoli di contrattazione  FUA presso il Ministero Lavoro si continua a parlare degli indici di produttività  e del raggiungimento degli obiettivi come se le decurtazioni in atto riguardassero non i lavoratori tutti ma qualche astratto corpo a noi estraneo e lontano.

Anzicchè rivendicare una corretta ed egualitaria distribuzione delle risorse, anzicchè denunciare la politica di questo Governo, che attraverso le esternazioni del Ministro Brunetta, intende liquidare la P.A. privatizzando i servizi ai cittadini usando come arma l’attacco sistematico ai salari, alle professionalità e alla dignità dei lavoratori pubblici.

Tagliare e risparmiare sui bilanci dello Stato ( a spese dei salari e dei servizi) per liberare risorse al fine di sostenere banche e imprese: questa è la politica economica del Governo.

Negli ultimi anni i lavoratori della P.A. hanno conosciuto solo rinnovi contrattuali da fame che hanno contribuito ad una pesante perdita del potere di acquisto dei salari.

Negli ultimi anni tariffe e prezzi sono aumentati esponenzialmente insieme ad un sempre maggiore carico fiscale.

Negli ultimi anni sempre più servizi destinati ai cittadini sono stati privatizzati, aggravando i costi sociali.

I Governi, passati e presenti, insieme ai sindacati confederali, avevano promesso che la politica avrebbe trovato soluzioni per migliorare la condizione salariale e la vita di milioni di lavoratori eppure sui tavoli di contrattazione si sottoscrivono accordi come quelli passati (FUA 2007/2008) che hanno dato il via a profonde sperequazioni sulla distribuzione delle risorse economiche tra i lavoratori della nostra Amministrazione contribuendo a rendere, se ce ne fosse ancora bisogno, più ampia la forbice della disuguaglianza.

Contro le brutte sorprese che questo Governo nei prossimi mesi vorrà fare  ai lavoratori la RdB invita alla lotta per rivendicare SALARI, DIRITTI E DIGNITA’.