Il decreto legge detto “Buona scuola” è ancora animatamente discusso in Parlamento, addirittura è stato bocciato come incostituzionale dalla commissione del Senato che lo sta esaminando, è osteggiato dalla grandissima parte del personale docente e non che più volte ha scioperato in massa, è in atto un altrettanto partecipato sciopero degli scrutini e cosa fanno alcuni zelanti presidi? Lo hanno già posto all’ordine del giorno dei loro collegi decenti. Dimenticandosi che è stata prontamente ritirata la circolare del ministero dell’Istruzione che ordinava la precipitosa convocazione collegi docenti e di istituto per definire l’organico previsto dal decreto legge. E proprio perché, fortunatamente, la “Buona scuola” non è ancora legge. USB ha chiesto chiarimenti e mandato diffide ad alcuni presidi di Milano e provincia distintisi per il loro fanatismo governativo e continuerà a farlo verso altri loro colleghi che dovessero addirittura proporre ai collegi docenti delibere applicative del decreto. In allegato il comunicato di USB pubblico impiego/scuola
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