Ormai da qualche mese lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego stanno toccando con mano, chi più chi meno, le difficoltà che rendono quasi impossibile effettuare pagamenti con i buoni pasto erogati a seguito degli appalti CONSIP. Difficoltà legate in particolare ai buoni erogati dalla QUI TICKET.
Nonostante l’importo miserevole che raggiunge in alcune Amministrazioni al massimo i 7 Euro (oltretutto in parte tassati!), neanche questa tornata di rinnovi contrattuali ha adeguato il ticket all’aumento del costo della vita come invece sarebbe stato necessario: è esperienza ormai comune a tutti l’impossibilità di acquistare un pasto decente con i pochi euro messi a disposizione! Senza contare l’inevitabile ripercussione che un aumento del valore nominale dei buoni pasto comporterebbe sul rilancio dell’economia della piccola e media ristorazione.
USB ribadisce la necessità di applicare sanzioni nei confronti delle società appaltatrici che non garantiscono, come dovrebbero, l’utilizzo dei buoni pasto, creando un danno pesante a tutti i dipendenti pubblici costretti a dover sborsare in contanti il costo del pasto consumato quotidianamente.
La spendibilità dei buoni pasto deve essere garantita sempre e comunque!
USB, oltre a lanciare una iniziativa immediata da tenere sotto la sede CONSIP e ad aver richiesto un incontro con il suo presidente, invita lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego a sostenere la nostra proposta di inserire in busta paga l’importo dei buoni pasto senza alcuna tassazione, proposta che tra l’altro comporterebbe notevoli risparmi di denaro pubblico non dovendo più pagare le varie fasi degli appalti/convenzioni a società terze.
MANIFESTIAMO A ROMA SOTTO LA CONSIP
MERCOLEDI’ 28 MARZO DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 14.00
VIA ISONZO, 19/E
Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego