USB Telecomunicazioni denuncia come la fruibilità buoni pasto della società “Qui! Service s.r.l.”, sia diventata insostenibile per tutti i lavoratori che si vedono privati di un sacrosanto diritto riconosciuto dalle vigenti normative contrattuali ma anche per i tanti commercianti “obbligati” a non accettare più questi buoni pasto a causa dei mancati rimborsi da parte della società emittente.
Risulta ormai un’impresa individuare un locale che accetti ancora i buoni pasto “QUI! TICKET” dal momento che sono sempre di più i cartelli esposti dagli esercenti che informano gli utenti della mancata accettazione dei buoni pasto, a seguito dei notevoli ritardi, quando và bene oltre i sei mesi, del pagamento del controvalore decurtato dai costi di commissione.
Un meccanismo senza dubbio distorto dove non possiamo non rilevare le responsabilità delle singole aziende che partono dall’indizione di gare al massimo ribasso che favoriscono l’aggiudicazione a quelle società che propongono il maggiore sconto.
Vogliamo buoni pasto esigibili per tutti e, per questo motivo, sollecitiamo le aziende affinché si attivino immediatamente per porre rimedio definitivo alla spendibilità dei QUI!Ticket anche sostituendo la società emittente o monetizzando in busta paga il valore dei buoni pasto, in quanto la vicenda sta diventando gravemente lesiva delle spettanze economiche dovute ai lavoratori.
USB LAVORO PRIVATO – SETTORE TELECOMUNICAZIONI