Al Sottosegretario Ministero Interno
Sen. Francesco Nitto PALMA
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del
Soccorso Pubblico e Difesa
Dott. Francesco Paolo Tronca
Al Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
Ing Alfio PINI
E p.c. Al Direttore Regionale VVF Lombardia
Ing. Antonio MONACO
Oggetto: carenza personale qualificato
In riferimento alla nota prot. 0014958 dello scorso 2 dicembre, le scriventi OO.SS. rimangono sconcertate dal tentativo della amministrazione centrale di far ricadere sui Dirigenti Provinciali e di conseguenza su tutti i lavoratori del CNVVF, le scelte effettuate in passato che hanno di fatto creato una pesante carenza di personale qualificato in tutte le sedi provinciali.
La nota sopra citata, in alcuni passaggi sembra una offesa al buon senso delle persone, infatti è singolare il passaggio iniziale quando dice che “ a distanza di due anni permane in alcune realtà territoriali una significativa percentuale di carenze di qualificati” ignorando che per l’ultimo passaggio a CS fra concorso e corso sono 18 mesi che il personale è impegnato e sicuramente la situazione negli ultimi due anni è anche peggiorata. Inoltre sono interessanti i “consigli” forniti per sopperire alla carenza, tipo quello sulla mobilità regionale, ignorando che la carenza di personale qualificato, almeno per la nostra regione riguarda tutti i Comandi Provinciali.
Le scriventi OO.SS. sarebbero liete di poter non ridurre ma addirittura annullare le prestazioni orarie in straordinario del personale qualificato, consapevoli che questo dipende solamente da una seria e celere programmazione sui passaggi di qualifica, che porti nel giro di 12 massimo 18 mesi a bandire e chiudere tutti i passaggi di qualifica per i Capi Reparto e i Capo Squadra arretrati, abbinata ad un piano pluriennale di assunzioni con cui potenziare le attuali dotazioni organiche del Corpo, al fine di renderle omogenee agli standard europei.
Per meglio comprendere la situazione dei VVF in Lombardia, si allega una tabella con indicati tutti i Comandi Provinciali della regione e le relative carenze di organico,
Comando | Capi Reparto | Capi Squadra | ||||
Teorica | Reale | Differenza | Teorica | Reale | Differenza | |
Bergamo | 28 | 5 | -82% | 68 | 64 | -6% |
Brescia | 28 | 2 | -93% | 76 | 47 | -39% |
Como | 12 | 7 | -42% | 36 | 28 | -23% |
Cremona | 12 | 4 | -67% | 32 | 23 | -29% |
Lecco | 8 | 0 | -100% | 24 | 23 | -5% |
Lodi | 8 | 2 | -75% | 24 | 14 | -42% |
Mantova | 20 | 0 | -100% | 56 | 27 | -52% |
Milano | 64 | 21 | -68% | 312 | 200 | -36% |
Pavia | 16 | 1 | -94% | 48 | 35 | -28% |
Sondrio | 24 | 0 | -100% | 60 | 50 | -17% |
Varese | 44 | 4 | -91% | 112 | 89 | -21% |
Dir. Regionale | 2 | 1 | -50% | 14 | 9 | -36% |
Totale regione | 266 | 47 | -83% | 862 | 609 | -30% |
Dalla tabella è chiaro che davanti ad un organico teorico per la Lombardia di 1128 qualificati, allo stato attuale sono in servizio solo 656 qualificati con diverse unità non più operative, numeri che portano ad una carenza per la regione del 42%, situazione che renderà impossibile gestire anche senza particolari emergenze, l’operatività dei Comandi e che produrrà delle comprensibili e negative ricadute sul servizio di soccorso.
Per questo motivo e sino ad ripristino delle attuali carenze di organico, si chiede la sospensione della nota citata in premessa.