Come a Roma domenica, anche oggi a Milano, gli studenti che manifestavano in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro e ogni forma di sfruttamento lavorativo degli studenti, camuffata da stage o tirocinio, sono stati vuolentemente caricati dalla polizia.
L'omicidio di Lorenzo, il ragazzo morto all'ultimo giorno di stage, ha riacceso la rabbia degli studenti che ormai da due anni sono costretti a un simulacro di scuola, tra didattica a distanza, chiusure, ritorni in aula blindati, mentre l'alternanza scuola lavoro, forma di asservimento delle scuole alle aziende, non si è mai fermata.
A Milano, come a Roma e a Torino, la risposta dello stato è stata di pura violenza.
USB Lombardia è coi ragazzi e ribadisce loro massima solidarietà.
In questo momento gli studenti di OSA si stanno recando in sede regionale USB per un'assemblea che unisca gli studenti di Milano e quelli di Roma, venuti apposta per la manifestazione di oggi.
Per una scuola vera, sicura e in presenza, per la chiusura della Alternanza scuola lavoro e degli stage obbligatori, che in un paese dove muoiono centinaia di lavoratori ogni anno, uccisi dal profitto, non può che essere asservimento della scuola alle imprese, ribadiamo massima solidarietà agli studenti in lotta.