Dopo l'azione di polizia ieri alla Montagnola, gli occupanti hanno dormito nell'ex circoscrizione e nel pomeriggio hanno sfilato per le vie del quartiere a Roma sud: "A ogni sfratto resistiamo"
Hanno trascorso la notte nella sede dell'VIII municipio le persone sgomberate ieri da un palazzo dell'Inarcassa occupato da giorni alla Montagnola. Si tratta di centinaia di famiglie, che da ieri pomeriggio, rimaste in strada dopo l'azione delle forze dell'ordine, si sono 'sistemate', portando anche materassi, coperte e quel che avevano negli appartamenti occupati, nelle stanze dell'ex circoscrizione.
Sospesi alcuni servizi del municipio, mentre la destra va all'attacco del primo cittadino e degli occupanti temporanei che attendono però soluzioni alternative per un alloggio.
Marino dal canto suo, interpellato da Radio Radio, ha spiegato che "il sindaco non può che essere dalla parte della legalità. Sembra un concetto ovvio, ma voglio sottolinearlo". E ha poi aggiunto: "E' chiaro che se ci sono le occupazioni è una conseguenza di anni di immobilismo nel settore della realizzazione di alloggi sociali, e quindi abbiamo alcune migliaia famiglie in emergenza abitativa. Questo è un problema che noi risolveremo a partire dal bilancio 2014, in cui ci sarà la realizzazione di un numero discreto di alloggi sociali". Per Marino "non si può tuttavia immaginare di risolvere in una notte o in poche settimane un problema davvero gravissimo come questo, ma stiamo lavorando sia con gli uffici del Comune che con la Regione per aumentare la disponibilità degli alloggi, sempre all'interno dei confini della legalità".
Intanto oggi alla Magliana, è partito alle 17 da piazzale de André un corteo del movimento per il diritto alla casa con lo slogan "Sulla casa non trattiamo, ad ogni sfratto resistiamo". La manifestazione, composta da qualche centinaio di persone per protestare contro il Piano casa del Governo Renzi, percorre via dell'Impruneta, via Pieve Fosciana, via Pescaglia, via Lari, via Pian due Torri, via della Magliana, via Scarperia, via Pian Certaldo e via Vaiano. "La casa si prende, l'affitto non si paga: è questo il nostro decreto sulla casa", è uno dei cori intonati durante la marcia. "Protestiamo contro l'art 5 del decreto Lupi - hanno dichiarato i manifestanti - contro gli sfratti e gli sgomberi a danno degli inquilini e contro il blocco genetalizzato degli sfratti. Organizziamo un picchetto pacifico nel quartiere ogni settimana e la manifestazione di oggi nasce in risposta alla sgombero della Montagnola in cui la polizia ha caricato persone inermi. Noi abbiamo intenzioni pacifiche".
Il corteo, scortato dalla polizia, si è fermato all'incrocio tra via della Magliana e via Bonelli davanti allo stabile dove sorgeva la fabbrica Buffetti. "Il proprietario sta avviando una speculazione - hanno dichiarato i manifestanti - vuole radere al suolo il capannone e costruire delle abitazioni private a scapito quindi dell'edilizia pubblica. I tetti dello stabile soni in eternit e il proprietario dopo aver lasciato i capannoni in stato di abbandono ora vuole costruire senza bonificare. Noi ci batteremo contro la speculazione".
Al corteo partecipa anche Sinistra Ecologia Libertà del Municipio XI, come ha riferito il coordinatore Franco Moretti, che "appoggia il comitato di Lotta per la casa Magliana e, oltre ad aver promosso una mozione contro gli sfratti, in Consiglio municipale, partecipa alle iniziative e ai picchetti antisfratti, che si succedono ormai a ritmo quotidiano, sia nelle case dell'Inps, che in quelle private. Le cause sono le solite: morosità incolpevole a causa della perdita del lavoro ed abusivismo dovuto alla mancanza di alloggi popolari".
La manifestazione si è svolta senza tensioni ed è finita dopo le 20 e i manifestanti, quasi tutti residenti nei palazzi dell'Inps, hanno sfilato chiedendo "una sanatoria sui palazzi" e rivendicato il diritto "a vivere nelle nostre case". Qualche disagio si è registrato nella circolazione e ha riguardato le strade limitrofe percorse dal corteo.