di Militant A *
dal Il Manifesto on-line
Metropoliz, la città meticcia è in movimento
Miracolo a Roma. C'è un posto a via Prenestina, al numero 913, che era un rudere abbandonato e in pochi mesi è diventato un laboratorio di città meticcia a cinque stelle. Si chiama Metropoliz. Giovedì prossimo c'è un'assemblea pubblica alle 17 a cui sono invitati amministratori e cittadini. Venite a vedere per credere. Venite a vedere come si può risolvere il problema della casa, dei campi rom e della convivenza tra diverse etnie in un colpo solo. Qui un tempo c'era uno stabilimento della Fiorucci. Si producevano salumi. Oggi all'interno dei capannoni e degli uffici hanno casa famiglie italiane, marocchine, tunisine, eritree, peruviane, ucraine. E dall'11 novembre scorso anche i rom rumeni scampati allo sgombero cruento del campo del canalone di Centocelle. Ricordate? Quella comunità rom che aveva i bambini alle scuole Iqbal Masih e Pisacane. Scacciati da Alemanno come formiche impazzite sulla via Casilina con i loro pochi averi spinti su passeggini rimediati. Senza meta. Senza umanità. Anche Amnesty International intervenne. Difesi dalle scuole, da una parte del quartiere e ospitati nell'occupazione dai BPM, è sbalorditivo come si siano organizzati bene in soli quattro mesi. Hanno avuto una chance e si sono rivelate delle vere formiche operose. All'interno di un capannone hanno costruito 30 moduli abitativi in muratura. Tante piccole casette, ognuna con le finestre e le tendine che gli mancano solo le fioriere. Pulite, ordinate, sembra una città in miniatura. Con le viette e la piazzetta al centro. Ogni modulo è costato circa 300 euro, metà reperito da loro, metà dall'associazione Popica che li segue e dalle sottoscrizioni organizzate dalla scuola. Un'esperienza rara in Italia. Qualcosa da proteggere e prendere a esempio. Di riscatto sociale, di convivenza tra culture diverse. Tutto fatto dal basso, senza costi per la collettività. Venite dunque giovedì, ne discuteranno: Luigi Nieri, assessore al bilancio regione Lazio, Simonetta Salacone, dirigente dell'Ibal Masih, Anna Pizzo, consigliere regionale, il presidente del VII municipio Mastrantonio, il giornalista Iacona che ha dedicato al problema casa una bellissima puntata del suo Presa Diretta , Antonello Sotgia, architetto esperto di conversioni urbane ed esponenti delle associazioni. Fuori da Metropoliz il traffico scorre lento e dall'altro lato della strada Decathlon e Bricocenter attendono clienti. Da questa parte un graffito colorato segna il territorio e dice: «La vostra rendita è la nostra precarietà». Quante case sfitte ci sono a Roma? Quanti capannoni abbandonati? Datele a chi ne ha bisogno. La Roma meticcia è in movimento.
* voce degli Assalti Frontali